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I pericoli del web per i giovani

Incontro organizzato dallo Spi Cgil alla "Tito Livo" di Pegolotte

I pericoli del web per i giovani

CONA - Le insidie dei social, il loro uso “consapevole” e i pericoli del web sono stati al centro dell’incontro organizzato dallo Spi Cgil di Cavarzere e Cona nella scuola media “Tito Livio” di Pegolotte. Presenti all’incontro Ezio Bettinelli e Luigina Badiale dello Spi Cgil, mentre a fare da relatore l’ispettore della Polizia postale del Veneto, Stefano Bianco.

Grande l’attenzione dei ragazzi, che hanno ascoltato le spiegazioni dell’ispettore della Polizia postale, il quale ha ricordato non solo le terribili “pratiche” come il cyberbullismo nella rete, ma anche il pericolo di adescamento che corrono i ragazzini. Dall’1 gennaio al 30 luglio, in Italia, sono spariti ben 3.800 minorenni, ha ricordato Bianco. La malavita utilizza infatti internet e i social per adescare i ragazzini proponendo premi, vincite o concorsi di bellezza che poi non sono reali. E seppure bisogna avere 14 anni per aprire un profilo social, molti adolescenti dichiarano una data di nascita che non è reale ma poi non sono in grado di gestire i contenuti e rischiano di cadere in mani sbagliate.

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