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IL CASO

Cadavere di una giovane, non è Greta

La morte non è datata, un altro elemento che fa escludere si possa trattare della Spreafico

Cadavere di una giovane, non è Greta
La morte non è datata, un altro elemento che fa escludere si possa trattare della Spreafico

Marco Biolcati

CHIOGGIA - Non ha ancora ufficialmente un nome la donna trovata morta in acqua a Brondolo da un pescatore nel tardo pomeriggio di martedì. Ma pare che gli inquirenti siano riusciti comunque a risolvere l'enigma identificandola, anche se la notizia non è ancora stata data ufficialmente. Com’era già stato ipotizzato nella giornata di mercoledì non dovrebbe trattarsi di una vittima di Chioggia.

Al momento però le notizie sono ancora piuttosto vaghe e le uniche certezze sono che il corpo è di una donna abbastanza giovane e che non si trovava in acqua da tantissimo tempo e questo ha fatto cadere anche l'ipotesi che potesse trattarsi della donna scomparsa a giugno a Porto Tolle, la 53enne Greta Spreafico. Già nella giornata di oggi, comunque, potrebbe essere resa pubblica l'identità della donna con gli inquirenti che sono attualmente impegnati anche a cercare di capire quali siano state le ragioni della morte, se si tratta quindi di una caduta accidentale o un suicidio, o di un delitto. Il corpo è stato avvistato martedì pomeriggio da un pescatore di passaggio, in una zona paludosa e poca profonda della barena vicino alle chiuse. Potrebbe essere arrivato lì sia a monte, dopo una caduta su uno dei fiumi che sfociano nella zona come il Brenta, il Bacchiglione o l'Adige o addirittura essere stata portata all'interno dal mare. Il corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco di Chioggia e trasportato subito all'obitorio di Chioggia dove è stato messo a disposizione dell'autorità giudiziaria. Del caso si sta occupando la Guardia di Finanza di Venezia, intervenuta sul posto assieme alla Capitaneria di Porto di Chioggia.

M. Bio.

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