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FEDE
23.12.2022 - 17:54
L’udienza di Papa Francesco per Wuè, accompagnato da Croce Rossa e Comitato della Croce.
CAVARZERE - Il Comitato della Croce di Cavarzere, assieme alla Croce Rossa di Pisa, ha accompagnato Gian Pietro, per tutti Wuè, all’incontro con Papa Francesco. Presente, per l’occasione, il presidente del Comitato della Croce Fiorenzo Tommasi.
Wuè, come spiegano dalla Cri in una nota, “si dedica da tempo alla raccolta di piccole monetine che poi utilizza per comprare alimenti a quanti come lui sono indigenti e vivono con molto poco e con bisogni essenziali quali l'assistenza medica, un riparo dal freddo o anche una mano amica che ti sostiene nei momenti di grande difficoltà e solitudine”.
Wué chiede agli altri soltanto monetine, “monetine - sottolineano dalla Croce Rossa - che tutti noi riteniamo inutili e prive di valore e che quindi offriamo volentieri. Ma Wuè ci mostra quanto anche una piccola moneta di poco valore può diventare un contributo importante nel riuscire a fare qualcosa di importante per gli altri. Questo suo ‘talento’ moltiplica il bene. Unendo insieme le monetine lui acquista generi di prima necessità per chi, come lui (e più di lui, ama dire Wué), ne ha bisogno per vivere. Dignità e rispetto per tutti e abbandono degli atteggiamenti violenti e delle male parole pronunciate in presenza dei bambini, sono le parole che Gian Piero pronuncia ai genitori dei bambini e a chi lo aiuta nella sua missione dandogli un obolo. Pensiamo, anzi siamo sicuri che questo sia un esempio per la vita di ciascuno di noi e per la salvezza di una comunità che mostra oggi più individualismo meno solidarietà e coesione sociale. Un invito a dare importanza alle piccole cose, che ci fanno scoprire il vero senso della vita. Un invito a riflettere sugli ultimi, sugli invisibili, su coloro che sono il nostro ‘prossimo’, da aiutare ed amare come ci insegna il Signore”.
“Oggi - hanno spiegato ancora i vertici della Croce rossa della città toscana - siamo spesso distratti dalle cose terrene, ma non vediamo chi ci passa vicino, perché il nostro sguardo talvolta rimane alto e fermo verso gli obiettivi personali che vogliamo raggiungere, ma troppo alto per vedere i bisogni del nostro fratello che soffre. Ma Wué lancia un messaggio anche a quanti pensano di essere invisibili, dimenticati e ormai privati di un ruolo sociale nella comunità. Lancia questo messaggio affinché tutti ricordino che ogni vita umana è una ricchezza e che ognuno può e deve esprimere il proprio valore nella solidarietà e nella comunione con gli altri. Per la nostra società, improntata ai valori del consumismo e la continua lotta di affermazione e di potere, perché possiamo fermarci a riflettere su quali siano i valori in cui vogliamo credere per noi ed i nostri figli. Per la nostra associazione da sempre dedicata al sostegno ed al soccorso dei più vulnerabili. E noi Volontari della Croce Rossa Italiana, ispirati dalle parole ‘tutti fratelli’, che ben si coniuga con l’enciclica ‘Fratelli tutti’, sosteniamo e proteggiamo la dignità e la salute di Gian Piero, per continuare nel tempo ad essere sempre più uniti al fianco dell’umanità sofferente, ispirati dai principi fondamentali della nostra amata associazione”.
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