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Venezia
09.01.2023 - 18:51
VENEZIA - Sono 54 i milioni di euro destinati ad investimenti pubblici del bilancio di previsione approvato ieri dal Consiglio metropolitano con il parere favorevole della Conferenza dei Sindaci in rappresentanza dei 44 comuni della Città metropolitana. Il bilancio di previsione ha ricevuto a maggioranza il parere favorevole dei sindaci, documento perfezionato e approvato anche dal consiglio metropolitano a cui si è aggiunta anche l’approvazione del Dup (Documento unico di programmazione).
Sono quattro gli aspetti fondamentali che caratterizzano il bilancio di previsione 2023 della Città metropolitana. Il primo riguarda la conferma del contributo netto da versare alla finanza pubblica di ben 17,4 milioni di euro, che l’Anci ha chiesto di eliminare o ridurre posto che deriva da legge di bilancio del 2015 quando si volevano eliminare le province. Il secondo prevede, poi, il mantenimento di un saldo di parte corrente positivo, nonostante la flessione delle entrate tributarie nel corso del 2022 e dell’aumento dei costi per energia e materie prime. Al terzo punto va la chiusura estremamente positiva dell’esercizio 2022 (avanzo presunto e liquidità nonostante le criticità registrate negli ultimi 2 anni) e, infine, il consolidamento degli investimenti (come nell’ultimo triennio) grazie al contenimento della spesa corrente e consolidamento dei pagamenti per stato avanzamento lavori ed altri investimenti per importi superiori a 33 milioni di euro.
La parte più importante del bilancio è rappresentata dagli investimenti pubblici che raggiungono la ragguardevole cifre di 54,4 milioni di euro contro i 90 del 2022 e i 54 milioni del 2021. Son previsti 10,9 milioni per l’edilizia scolastica 28,3 milioni per la viabilità, 6mila euro per l’edilizia patrimoniale, 8,2 milioni per il rinnovo parco automezzi aziende del trasporto pubblico locale e 4 milioni per piani integrati qualificazione urbana (il Pinqua appunto) da destinare ai comuni e per interventi forestazione sempre gestiti dai comuni. Investimenti tutti autofinanziati in quanto non sui ricorre a nuovi debiti. Particolare attenzione è stata data ad investimenti in nuove piste ciclabili, nella manutenzione dei ponti, in interventi diffusi su tutte le strade metropolitane, in interventi diffusi su edifici scolastici di proprietà volti all’efficientamento energetico degli stessi e all’ottenimento del Cpi (Certificato prevenzione incendi).
“Siamo l’ente pubblico che può vantare uno dei migliori bilanci a livello nazionale e questo grazie ad un efficientamento dei conti che è iniziato 7 anni fa e ci consente oggi di ragionare con l’ottica della programmazione e degli investimenti e non con la spada di Damocle della riduzione di un debito che, qui, dal 2019 è pari a zero – ha detto il sindaco Luigi Brugnaro – non ho mai voluto fare i conti in casa di ciascun comune perché sono i sindaci dei territorio che sono i responsabili delle scelte per i loro cittadini. Posso solo dire a tutti che il percorso di questo Ente metropolitano ha sempre messo in primo piano in questi anni i numeri, i progetti, la sicurezza di scuole, strade, ponti, cavalcavia ed è aperto al confronto e ad ascoltare le proposte di ogni singolo territorio, senza alcun pregiudizio”.
Capitolo e sicurezza ed energia sostenibile. “Grazie al dialogo aperto con il ministro dell’Interno Piantedosi che ha dato parere favorevole all’utilizzo delle banche dati della Polizia di Stato, a breve potremo finalmente utilizzare i 13 portali installati nei comuni che sono al confine della Città metropolitana con le altre province e che serviranno non a fare multe o cassa, ma a verificare le targhe dell’auto che transitano, in particolare se sono rubate o senza assicurazione - ha aggiunto Brugnaro - dall’altro lato per noi la sicurezza continuerà ad essere anche investimento su manutenzione delle Strade provinciali. Le due tragedie avvenute alla vigilia dei Natale a Mestre e proprio domenica notte a San Donà, nelle quali han perso la vita 4 giovani, non devono più ripetersi. In tema energia, confermo la proposta e l’intenzione di creare dei parchi fotovoltaici e aumentare le fonti di energia rinnovabile. Un’idea che unisce tutti i comuni e i sindaci e i loro territori e sulla quale lavoreremo assieme per individuare le aree più adatte a vedere realizzati questi progetti accogliendo anche la proposta di confronto avanzata dai consiglieri di opposizione”.
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