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Cavarzere

250 euro per la raccolta amianto

E' il bonus deliberato dal Consiglio di Bacino per i residenti a Cavarzere

250 euro per la raccolta amianto

CAVARZERE - Il Consiglio Bacino Venezia Ambiente ha deliberato l’avvio della microraccolta amianto per abitazioni civili e relative pertinenze, pertanto i cittadini dei Comuni del bacino - e quindi anche quelli di Cavarzere - possono accedere al servizio di microraccolta di materiali contenenti amianto delle loro abitazioni. L’attività di rimozione e confezionamento del rifiuto deve essere svolta da parte del cittadino, mentre il trasporto e lo smaltimento sono svolti da Veritas, gestore del ciclo dei rifiuti, in conformità alla normativa vigente.

Il consiglio di Bacino Venezia Ambiente ha stanziato un contributo complessivo di 345.250 euro, pari a 250 euro per ciascun intervento per incentivare la microraccolta sul territorio. Le informazioni per accedere al servizio sono accessibili sul sito del Consiglio Bacino Venezia Ambiente (https://veneziaambiente.it/microraccolta-amianto), precisando che il servizio viene attivato mediante richiesta via email dell’utente-cittadino indirizzata a Veritas, allegando compilato l’apposito modulo scaricabile dal sito del gestore e fotografie relative ai materiali per cui si richiede il ritiro.

“Attendevamo con ansia il semaforo verde per questo bando a cui abbiamo aderito nel corso del 2022. Si tratta di un incentivo proposto dal Consorzio di bacino Venezia ambiente - aveva spiegato lo scorso anno a novembre l’assessore all’Ambiente, Marco Grandi - fin da subito, infatti, come amministrazione ci siamo trovati ad affrontare il grossissimo problema degli abbandoni dell’amianto che rappresentano ovviamente un grave rischio ambientale, per la salute e non da ultimo un esborso oneroso per il Comune e di conseguenza anche per tutta la popolazione”.

I cittadini che hanno ancora dell’amianto da smaltire nelle proprie pertinenze possono dar via alla procedura che si trova anche descritta nel sito del Consorzio di bacino Venezia ambiente che è l’Ente finanziatore di questo incentivo. “Ci auguriamo che questo sia un ulteriore slancio nel limitare un fenomeno veramente criminale come quello dell’abbandono dell’amianto - aveva concluso l’assessore Grandi - se già prima era inaccettabile che persone esponessero la comunità ad un danno ambientale economico, adesso, che questa procedura è addirittura incentivata è ulteriormente deplorevole il fatto che ci siano ancora cittadini che si comportano in maniera criminale dal punto di vista ambientale lasciando l’amianto nelle nostre pertinenze territoriali”.

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