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Cavarzere

“Immobiliare San Silvestro, colpa di Munari e Parisotto”

L'ex sindaco Tommasi indica nel sindaco e nel suo vice i responsabili del lodo perso con la società immobiliare

“Immobiliare San Silvestro, colpa di Munari e Parisotto”

CAVARZERE - L’ex sindaco di Cavarzere, Henri Tommasi, ora esponente del Partito democratico locale, scarica le responsabilità della vicenda relativa al lodo che il Comune di Cavarzere ha perduto contro l’Immobiliare San Silvestro al sindaco Pierfrancesco Munari, al vicesindaco Pier Luigi Parisotto e all’attuale maggioranza. “Sostengono che ora la comunità cavarzerana dovrà accollarsi quasi un milione di euro per gli errori pregressi - le parole di Tommasi - nulla di più falso: il sindaco attuale come, il suo vicesindaco, sanno bene che la realtà è diversa”.

Tommasi dice di essere pronto a un confronto pubblico e aggiunge: “Basta leggere il lodo di condanna per capire come sono avvenuti realmente i fatti: siamo di fronte a due responsabilità dell’amministrazione Munari”. “Dal punto di vista tecnico, non si capisce come una amministrazione possa dimenticare di inviare le proprie controdeduzioni alla consulenza tecnica d’ufficio in un processo così importante per l’intera comunità, lasciando campo libero a controparte e non portando le ragioni del comune - le parole di Tommasi - dal punto di vista politico, la responsabilità non è solo del sindaco attuale, bensì anche della giunta e dell’intero gruppo consigliare di maggioranza in quanto, negando l’evidenza, si dà ancora fiducia al vicesindaco, vero responsabile dell’intera vicenda, accollandosi un mutuo che peserà ancora una volta sulle spalle dei cittadini cavarzerani”.

“Si legga il lodo, se ne dedurrà che la questione è nata e si è consumata dal 2006 al 2010, periodo di amministrazione Parisotto - ricorda Tommasi - nel lodo si leggono chiaramente le due cause che hanno portato alla responsabilità del comune di Cavarzere: il mancato accantonamento da parte del comune, nell’epoca 2006-2010, degli oneri di urbanizzazione secondaria e del contributo del costo di costruzione corrisposti all’epoca all’amministrazione. Questo ha reso impossibile poi la bonifica dell’intera area ex-Zuccherificio e tutti sappiamo in quali condizioni essa versi”. “L’ex sindaco Parisotto, con nota del 9 giugno 2009, aveva precisato di non volere più dar corso alla convenzione in essere e questo ha inciso sulla fattibilità economica dell’intera operazione di recupero dell’ex zuccherificio provocando i danni economici alla ditta esecutrice con conseguente risarcimento da parte del comune di quasi 1 milione di euro” conclude Tommasi.

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