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“Contrario alle scuole accorpate”

Secondo il consigliere di minoranza Antonio Bottin accorpare la "Tito Livio" e la "D'Annunzio" sarebbe un errore

“Contrario alle scuole accorpate”

CONA - “Riunire i bambini delle scuole elementari con i ragazzi delle medie in un unico stabile è un errore”. Con queste parole il capogruppo di opposizione in consiglio comunale a Cona, Antonio Bottin, ha commentato la scelta del primo cittadino Alessandro Aggio di affidare uno studio di fattibilità per l’accorpamento della scuola secondaria di primo grado “Tito Livio” con la scuola primaria “Gabriele D’Annunzio”. Una decisione che il primo cittadino Aggio ha spiegato essere stata dettata da motivazioni di carattere economico e volte al risparmio energetico.

“Interpellati dal sindaco abbiamo espresso la nostra contrarietà a tale accorpamento in quanto riteniamo che le aule libere, sia della scuola elementare che quelle delle medie, possano essere utilizzate per il doposcuola o per laboratori di lingue, musicali e artistici in modo da rendere maggiormente attrattive le nostre scuole e, nel periodo estivo, essere utilizzate per attività inerenti ai centri estivi - ha dichiarato Bottin - creare quindi uno spazio pomeridiano per i compiti, per i laboratori vari e per le attività sportive, dalle elementari alle medie, diventerebbe così una scuola più funzionale e attrattiva sia per i bambini e ragazzi del Comune, che già frequentano altre scuole esterne, che per quelli dei comuni limitrofi. Sempre più le famiglie chiedono servizi post scolastici, in quanto i genitori lavorano ed i nonni vanno in pensione sempre più tardi".

"Ad esempio, se si creasse uno spazio da utilizzare per il doposcuola all’interno delle aule libere delle elementari si potrebbero ricavare degli spazi liberi presso la scuola dell’infanzia per creare la sezione ‘primavera’, per i bambini dai due ai tre anni, o addirittura avviare la creazione di un asilo nido comunale - conclude Bottin - riteniamo quindi un errore accorpare elementari e medie. Sarebbe invece necessario studiare un percorso per la creazione di un asilo nido comunale, per individuare spazi da adibire a doposcuola per elementari e medie, e per i centri estivi, allo scopo di dare risposte concrete alle famiglie e aiutare le giovani coppie a rimanere nel nostro Comune”.

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