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Bilancio d’emergenza: doppia seduta per di consiglio

Rincari dell'energia e incassi incerti dall'Imu i tasti dolenti del previsionale.

Bilancio d’emergenza: doppia seduta per di consiglio

Il municipio di Chioggia

CHIOGGIA - Torna a riunirsi, giovedì 19 gennaio pomeriggio alle 18, il consiglio comunale. Una seconda ravvicinata seduta è in programma lunedì prossimo alle 19. Tema principale di entrambe le assemblee sarà il bilancio di previsione 2023-2025 del Comune con tutti i documenti necessari per la sua approvazione.

“Da parte dell’ufficio di presidenza - commenta il presidente del consiglio Beniamino Boscolo Capon - il ciclo del bilancio è stato seguito con minuziosa attenzione e con molta soddisfazione per l’ottimo gioco di squadra messo in atto da tutta l’amministrazione comunale. Infatti, per la prima volta, la giunta ha approvato gli schemi di bilancio il 13 dicembre e il deposito per il consiglio è avvenuto il 22 dicembre, garantendo tutto il tempo necessario ai consiglieri per approfondire i contenuti in commissione bilancio il 9, l’11 e il 16 gennaio. Questo è già un risultato epocale rispetto il passato, quando i bilanci venivano approvati, in fretta e furia, a fine primavera o addirittura in estate, con conseguenti restrizioni sulle assunzioni, sulla programmazione, sulla pianificazione. Vale la pena ribadire che la velocità di risposta non vuole essere un obiettivo, ma un segno della qualità con la quale questa amministrazione svolge il proprio lavoro, grazie soprattutto anche alla professionalità di dirigenti e uffici comunali”.

Quello del 2023 sarà un bilancio condizionato principalmente da due fattori: il primo legato all’aumento dei costi energetici delle utenze (luce, acqua e gas) che potrebbero subire variazioni rispetto quanto previsto e quindi alcune risorse, durante l’anno, potrebbero essere spostate per farvi fronte, e il secondo legato alla legge finanziaria nazionale che potrebbe portare meno entrate dall’Imu o dalla rottamazione delle cartelle.

“Sotto il profilo delle entrate - spiega ancora il presidente del consiglio - vengono confermate tutte le aliquote e non vengono modificati i regolamenti di applicazione di tasse e tributi, quindi il Comune di Chioggia, contrariamente a quanto affermato da alcuni consiglieri di minoranza, non aumenta nessuna tassa, anche se vi è una maggiore entrata dalla tassa di soggiorno per via dell’aumento delle presenze turistiche destagionalizzate, grazie al triplicarsi delle crociere, alla continua promozione, alla enorme visibilità nazionale e internazionale registrata nel primo anno di governo della giunta Armelao. Sulla questione Tari, non vi è stata da parte del Comune nessuna modifica di aliquote, o del regolamento della tassa sui rifiuti, ma il 6,6% in più di entrate previsto nel bilancio riguarda il nuovo metodo di calcolo della tariffa voluto dal Governo Gentiloni quando il Pd governava l’Italia e il Comune , come tutti, ha applicato la legge”.

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