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Veneto

Una pensionata riceve una bolletta da 15mila euro

"La bolletta va pagata, poi si vedrà". L'incredibile storia arriva dalla provincia di Rovigo.

Una pensionata riceve una bolletta da 15mila euro

CHIOGGIA - Quattordicimilaseicentovanta euro: è l’incredibile bolletta dell’energia elettrica fatturata a una pensionata e con basso reddito, residente in un paese della Bassa Veronese alle porte del Polesine. 

A darne conto la Lega Consumatori Rovigo che ha accolto la richiesta di aiuto dell’anziana signora: pur trattandosi con tutta evidenza di consumi a dir poco anomali - l’importo stellare è riferito al solo mese di novembre 2022, quando i Kilowattora hanno raggiunto quota 26992 - la notizia è un’altra e cioè che, nonostante i reiterati reclami da parte dell’utente, la risposta del gestore è sempre stata la stessa, ovvero “intanto la bolletta va pagata”.

La figlia,  che vive, in Alto Polesine fornisce ulteriori dettagli: “Nel frattempo ci è già arrivato un piano di rateizzazione che nessuno ha richiesto e nessuno pagherà. Voglio essere in buona fede e pensare si tratti di un errore anche se grossolano, mamma è sempre stata attenta e non ha mai rivenuto in passato bollette tali da pensare a consumi oltre la norma. Resta il fatto che spesso gli anziani, oltre che deboli, possono esser anche fragili: se mamma non avesse avuto dei figli cosa sarebbe successo? Poteva forse pagare?”.

“Appena avuto conoscenza del problema - fanno eco dalla Lega Consumatori  - abbiamo subito proposto reclamo immediato sia alla distribuzione che al fornitore, ritenendo che la causa stesse a monte, determinata cioè da un difetto nel funzionamento del contatore. Davanti a una così marchiana anomalia ci saremmo aspettati dal fornitore maggiore collaborazione con l’utente e non la pratica, che riteniamo scorretta, di pretendere da una persona anziana il pagamento di una fattura tanto onerosa. Ci siamo quindi presi carico della situazione e intendiamo procedere a breve in sede conciliativa con l’Arera (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, ndr)”.

Secondo l’associazione, pur se limite, questo caso non è certo isolato: negli ultimi mesi sarebbero infatti stati riscontrati anche altri consumi anomali per utenze domestiche e non, in presenza di contatori difettosi che portano a stime di consumo decisamente esagerate. “Siamo a completa disposizione - fanno sapere dalla Lega - di chi ne avesse necessità e trovasse difficoltà nella gestione di queste situazioni problematiche con i propri operatori: per tutti l’invito è a contattarci, telefonando per un appuntamento allo 0425/727691”.

Una storia, questa, che trova attenta la consigliera regionale Laura Cestari: “Mi sto occupando personalmente del tema e la Regione Veneto peraltro finanzia specifici progetti e percorsi di cui anche Lega Consumatori fa parte. Questo per dire che il focus da parte mia c’è, sono a fianco dell’associazione su temi come ad esempio quello del combattere rispetto a situazioni come quella, davvero spiacevole, occorsa alla signora. L’invito resta quello di sempre: restare vigili e denunciare subito quando si incorre in frangenti simili rivolgendosi immediatamente alle strutture preposte come Lega Consumatori”.

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