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Chioggia

Tegnùe, gestione a Chioggia col Parco del Delta

Soddisfazione dell’amministrazione comunale e di Piero Mescalchin, tra i promotori e difensori dell’area marina

Tegnùe, gestione a Chioggia col Parco del Delta

CHIOGGIA - Firmato il protocollo d’intesa sulla gestione delle Tegnùe, ora la palla passa alla Regione per l’ok definitivo. L’accordo, dopo un’attesa durata oltre 20 anni, è stato sottoscritto venerdì 20 gennaio tra il Comune di Chioggia e partner tecnico-scientifici: Ente Parco Naturale Regionale Delta del Po, Ispra Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, Università degli Studi di Padova e Dipartimento di Biologia.

“Le Tegnùe - ha sottolineato l’assessore all’Ambiente Serena De Perini - sono un tesoro sotto il mare da valorizzare e come amministrazione comunale siamo pronti a scrivere un nuovo libro. Ci sentiamo pronti a fare da punto riferimento, aiutati dai nostri partner scientifici, la Capitaneria di Porto, la stessa Regione Veneto che ci supporta. Un ringraziamento a tutto l’ufficio ambiente del Comune che ha lavorato tanto per questo risultato e soprattutto a Piero Mescalchin delle associazione Le Tegnùe, una persona che ha sempre creduto su questo sito e che lo ha sempre valorizzato e fatto scoprire al mondo intero con le sue foto e i suoi video”.

Alla firma era presente anche il sindaco Mauro Armelao. “Grazie anche alla Regione che ora dovrà sancire l’assegnazione, abbiamo dato una risposta importante a tutti coloro che amano questo scrigno prezioso del nostro mare, in primis l’associazione Le Tegnùe e il suo presidente Piero Mescalchin. Anche il nostro turismo ne beneficerà, con quella che potrebbe essere una proposta di immersioni in questo paradiso ambientale che deve essere tutelato”.

Visibilmente commosso Piero Mescalchin, che ha ringraziato l’amministrazione comunale. “Portare le Tegnùe di Chioggia alla gestione diretta da parte della città era uno degli obiettivi della nostra associazione - ha spiegato - ci abbiamo messo 20 anni, ma finalmente il vento è cambiato e ci siamo riusciti”. Partner tecnico scientifico sarà anche il Parco del Delta del Po, con il sindaco Armelao che ha sottolineato l’intenzione di intensificare i rapporti e le collaborazioni con l’area del Delta polesano. “Un grande plauso va a questa amministrazione - ha aggiunto Moreno Gasparini, il presidente dell’Ente Parco - per aver creduto nel progetto. Il Parco è ‘fratello’ delle Tegnùe, assieme rappresentiamo una potenzialità importante di diversificazione turistica. Da un lato il turismo balneare con Chioggia e dall’altro quello ambientale con il Delta del Po per allargare la stagionalità”.

Farà parte del progetto anche l’Università di Padova che in città ha, da anni, il Dipartimento di Biologia marina. “Siamo felici di vedere un’accelerazione sul tema della valorizzazione dei tesori ambientali - ha sottolineato il direttore del dipartimento, Luigi Bubacco - in città abbiamo molti studenti stranieri ma puntiamo ad avere, in futuro, molti più studenti chioggiotti che si devono innamorare della loro città e preservarla”. Ora l’ultima parola spetta alla Regione con il consigliere regionale della Lega, Marco Dolfin, che nei mesi scorsi molto si è speso per arrivare a questo protocollo. “L’accordo di oggi dimostra che è stato fatto un ottimo lavoro, è un risultato del territorio che si mette in rete, funzionale a tutti, dalla pesca al turismo al mondo dell’Università” le sue parole.

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