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Cavarzere

La storia degli internati militari

Il 31 gennaio, alle 10.30 a palazzo Danielato, per celebrare il Giorno della Memoria

La storia degli internati militari

CAVARZERE - Soldati italiani catturati nei rastrellamenti tedeschi e deportati nei territori della Germania. Non erano solo gli ebrei ad essere fatti prigionieri nel terrificante periodo storico della Germania nazista. Nei giorni immediatamente successivi alla proclamazione dell’armistizio dell’Italia, anche molti soldati italiani vennero visti come dei nemici e vennero catturati proprio dai tedeschi. E’ proprio questo il tema del convegno che è fissato per martedì 31 gennaio, alle 10.30 nelle sale di palazzo Danielato. La conferenza dal titolo “Non vollero: gli internati militari italiani tra armistizio e prigionia” è un incontro rivolto alle classi terze della scuola media “Aldo Cappon” che è stato però esteso anche a tutta la cittadinanza.

All’iniziativa parteciperà il sindaco di Cavarzere Pierfrancesco Munari e la dirigente scolastica Ilaria Finotti. Relatore dell’incontro sarà lo storico Giulio Bobbo. “Si tratta di un progetto finanziato dalla Regione con risorse statali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali - ha spiegato una delle organizzatrici, Liana Isipato - un’iniziativa voluta anche dal Comune che rientra all’interno della Giornata della Memoria e del progetto Abc armonia, benessere e condivisione che è portato avanti dall’Arci di Rovigo e che ha coinvolto anche Iveser e cioè l’istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea”.

L’incontro quindi rientra in un progetto di più ampio respiro che e capeggiato dall’Arci di Rovigo insieme ad altri partner. “Aveva la possibilità di essere valutato maggiormente se avesse compreso anche una provincia diversa da Rovigo e allora si è pensato di coinvolgere proprio Cavarzere che è in provincia di Venezia - ha continuato Isipato - allora io e Luigina Badiale che siamo iscritte a Iveser abbiamo organizzato questo evento per Cavarzere con il sostegno del Comune. Il progetto è già iniziato perché nel mese di dicembre il nostro storico Giulio Bobbo ha fatto degli interventi e dei laboratori con la classe quinta della scuola primaria. Insieme ai ragazzi l’esperto a letto il libro ‘Stelle di cannella’ e ora si prosegue con un incontro sul tema degli internati militari dedicato ai ragazzini un po’ più grandi che sono quelli delle classi terze della scuola media”.

L’incontro si propone di far conoscere la vicenda storica dei circa 650mila militari italiani che vennero catturati dai tedeschi dopo l’8 settembre e deportati nei lager del Nord Europa. I nazisti li classificarono come Imi e cioè internati militari italiani privandoli così delle tutele previste dalle convenzioni internazionali per i prigionieri di guerra. L’esperto storico partirà dalla cattura, il terribile viaggio nei carri bestiame, la dura vita nei campi, il rifiuto di collaborare con la Repubblica sociale italiana e la Germania nazista, la liberazione, il ritorno a casa e il difficile reinserimento.

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