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La prima della “D’Annunzio” è a rischio

La dirigente scolastica Finotti sulla primaria di Pegolotte: “Sono fiduciosa. E se gli alunni saranno di meno vedremo cosa fare”

La prima della “D’Annunzio” è a rischio

CONA - C’è nell’aria in questi giorni un po’ di preoccupazione per la nuova classe prima della scuola primaria “D’Annunzio” di Pegolotte, che in teoria dovrebbe partire a settembre. A pochi giorni dalla chiusura delle iscrizioni pare che non sia stato raggiunto il numero di alunni sufficiente per formare la classe. A spiegare la situazione il primo cittadino Alessandro Aggio. “Manca ancora una settimana, ma al momento non abbiamo raggiunto il numero di 15 bambini iscritti - ha comunicato il sindaco - mancano ancora 3 o 4 bambini. Il fatto è che lo scorso anno ci sono stati tre anticipatari e quindi questo ha creato il problema per la nuova prima. Abbiamo avuto un incontro con i genitori e con la dirigente scolastica per capire meglio la situazione e se si può fare qualcosa”.

La scuola primaria di Pegolotte è una struttura molto importante del territorio che offre alle famiglie anche un servizio di doposcuola fino alle 17, con degli spazi molto ampi e a misura di bambino. Ci sono sale di informatica, palestra, e spazi dove vengono portati avanti tutta una serie di progetti per i bambini. A dare tutti i dettagli la dirigente scolastica Ilaria Finotti. “In generale noi attendiamo le iscrizioni on line che si chiuderanno il 30 gennaio - ha spiegato - per legge la classe si forma dai 15 bambini in su. Se si ha un numero inferiore bisogna vedere, non sono io che decido queste cose. Quindi non posso dire al momento se la classe si farà perché è l’ufficio scolastico che decide in base a dei parametri. Io quindi spero che al 30 gennaio ci saranno 15 bambini iscritti perché stiamo parlando di un’ottima scuola, che offre anche il servizio pomeridiano con una didattica importante. Fino ad ora la ‘D’Annunzio’ non ha mai avuto pluriclassi. Quindi io sono fiduciosa che arriviamo a 15. Se non ci riusciamo valuteremo eventuali richieste, ma fino a settembre non c’è ancora una situazione consolidata”.

La situazione è frutto sicuramente di un periodo di particolare difficoltà dal punto di vista demografico. “Ci tengo a precisare - ha continuato la dirigente - che sono scuole che coordino sia Cavarzere che Cona. Anzi, quelle di Cona sono proprio delle isole felici perché sono legate e riconosciute dalla popolazione e si è creata una bella vicinanza con le famiglie. Presente anche un’amministrazione comunale impegnata e che risponde”. Secondo delle stime un po’ più ad ampio raggio sembrerebbe che questa sia l’annata più particolare e che già per l’anno a venire i numeri ci dovrebbero essere. “In ogni caso - ha chiuso la dirigente - non è che se salta una classe chiude la scuola, assolutamente no”.

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