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LA PETIZIONE
30.01.2023 - 09:40
Ora dovrà pensarci la giunta Armelao per trovare una soluzione che contemperi le richieste
CHIOGGIA - 5mila firme per dire “no” alla Ztl. Le hanno raccolte gli operatori della storica pescheria al minuto di Chioggia preoccupati che la sua introduzione in centro storico, prevista da aprile, possa essere la morte dell'attività.
La richiesta che è stata fatta all’amministrazione Armelao è molto chiara: gli operatori chiedono che il blocco scatti dopo mezzogiorno di martedì, mercoledì e venerdì per permettere ai clienti di raggiungere con l’auto la pescheria senza problemi. Qualche mese fa era stato appeso anche un cartello ai cancelli di entrata dal chiarissimo messaggio: “La Ztl sarà la morte della pescheria, no alla Ztl senza aver considerato le nostre esigenze” e “Noi non siamo solo da fotografare, la pescheria è il nostro lavoro. Noi siamo tradizione ed economia della città”.
Da sempre gli operatori sono contro l’istituzione della zona a traffico limitato che, a loro dire, metterebbe in grossa difficoltà i loro clienti abitudinari. La raccolta firme è stata indetta dall’avvocato Patrizia Trapella, presidente da 4 anni del consorzio a cui aderiscono i gestori dei punti vendita della pescheria al minuto ed ha ottenuto uno straordinario successo. Gli operatori considerano un’assoluta necessità dare la possibilità, ai propri clienti, di raggiungere la pescheria in auto. Molti clienti sono turisti e moltissimi vengono appositamente da tutto il Veneto, da Mestre, da Padova, da Rovigo.
“Molti obiettano che si può tranquillamente parcheggiare fuori dal centro storico, fare una passeggiata e comprare il pesce - aveva dichiarato l’avvocato Trapella all’inizio della raccolta firme - ma non è così semplice, ci sono giornate di pioggia, giornate con 40 gradi come abbiamo avuto questa estate, giornate con ghiaccio. Trasportare il pesce sulle buste con situazioni meteorologiche particolari è complicato, si perdono clienti per un settore che già risente di tantissimi problemi, come la difficoltà nel ricambio generazionale e la crisi generica del settore. Se si visita la pescheria al minuto in questo ultimo periodo si noterà che ci sono molti banchi vuoti. E’ un lavoro duro dove ci si deve svegliare alle 2 del mattino per comprare il pesce e allestire il banco alle sette. Se alle già tante incognite che ci sono e alla fatica, aggiungiamo anche ulteriori difficoltà si rischia di mettere in ginocchio il settore”.
Ora la palla passerà all’amministrazione comunale e al sindaco Mauro Armelao che dovrà trovare la quadra tenendo conto della necessità di istituire la Ztl, ma anche di non ignorare ben 5mila firme arrivate sul suo tavolo.
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