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L’INCONTRO
06.02.2023 - 09:35
don Ernesto Piraino (foto di Giuseppe Cassetta)
Il messaggio del padre, 44enne di Cosenza: “Persegui il tuo sogno per fare grandi cose”
CAVARZERE - “Persegui il tuo sogno per fare grandi cose”. Questo è stato il messaggio che don Ernesto Piraino ha voluto lanciare agli studenti che lo hanno incontrato sabato mattina nella scuola superiore Marconi di Cavarzere. Il parroco 44enne della chiesa di Santa Maria Goretti di Guardia Piemontese, in provincia di Cosenza, ha lasciato la divisa da poliziotto, indossata per 18 anni in gran parte a Messina, e rinunciato a sposarsi per diventare prete.
Proprio sabato, il sacerdote è stato invitato all’istituto Marconi, per un incontro con gli alunni delle classi quinte. “E’ stato il racconto di una vocazione, prima per la divisa, poi per la fede, che ha allietato i tanti presenti – ha spiegato il sindaco Pierfrancesco Munari - Voglio fare un ringraziamento a tutte le autorità militari e religiose presenti per l’occasione, alla dirigente scolastica e al comitato della Croce”. I ragazzi hanno ascoltato con coinvolgimento la storia di don Ernesto, hanno posto domande e si sono dimostrati interessati anche alle varie fasi della vocazione. Hanno chiesto, inoltre, delucidazioni su quali fossero stati i segnali che hanno condotto il sacerdote verso questa strada e il significato di questa svolta nella sua vita.
“Questo cambiamento di vita, che apparentemente è stato molto drastico, ha suscitato curiosità, ma poi i ragazzi, parlando con lui, hanno potuto capire la duplice funzione di questa svolta – ha spiegato la dirigente dell’istituto, Daniela Boscolo - La prima parte della sua vita all’interno del corpo di polizia con l’obiettivo di difendere le persone e la loro libertà. Poi, attraverso il sacerdozio che prevede un’altra divisa, ma il cui scopo è sempre la salvaguardia delle persone, delle loro anime. Quindi una vita al servizio degli altri vissuta in una duplice veste”.
L’incontro è stato organizzato dal comitato della croce di Cavarzere, di cui fa parte la docente in quiescenza dell’istituto Frediana Fecchio. In prima fila anche il sindaco Pierfrancesco Munari, alcuni esponenti dell’Arma, il capitano Martina Perazzolo comandante della compagnia carabinieri di Chioggia, il maresciallo dei carabinieri di Cavarzere Vinicio Marozzi, Gianlorenzo Giannatasio, dirigente del commissariato di pubblica sicurezza di Chioggia che ha portato anche i saluti del questore di Venezia. L’evento è stato realizzato in collaborazione con la parrocchia San Mauro nella figura di don Andrea Rosada. Don Ernesto Piraino sabato sera ha poi incontrato anche la comunità dei fedeli di Cavarzere nel duomo di San Mauro e domenica mattina ha celebrato la messa delle 8 e delle 10. “Il tutto è partito con il comitato della croce presieduta da Fiorenzo Tommasi – ha concluso Frediana Fecchio - Il comitato si occupa da anni di educazione alla legalità e gestisce il premio bontà che viene conferito a quelle persone che si sono distinte per gesti di solidarietà. La proposta è stata ben accolta e io ho dato una mano, perché anche se sono in pensione, il mondo della scuola è sempre nel mio cuore”.
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