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LA STORIA

Il collezionista di manifesti

Alessio Mattiazzi, 60 anni, racconta la sua passione per le stampe d'epoca.

Il collezionista di manifesti

Una recente mostra della collezione di Alessio Mattiazzi

CAVARZERE - Il manifesto più vecchio che possiede risale al 1590 ed è toscano, di Firenze. Il testo però, è redatto in un italiano diverso da quello che utilizziamo oggi. Sì, perché è volgare, e quindi, necessita di una certa interpretazione per essere ben compreso.

Questo è solo uno dei tanti manifesti e oggetti vetusti che Alessio Mattiazzi, 60 anni, di Cavarzere possiede nella sua mirabile collezione. La sua è una vera e propria passione che lo accompagna fin dalla giovane età. “Sono sempre stato collezionista di francobolli - spiega - poi ho iniziato con la corrispondenza e sono rimasto completamente affascinato dal contenuto di ciò che arrivava. C’erano lettere di soldati dal fronte molto belle e commoventi, manifesti del periodo bellico e post bellico molto significativi e interessanti che hanno scritto la storia d’Italia”.

Negli anni, Alessio Mattiazzi ha quindi acquistato tantissimi oggetti anche provenienti dai paesi lontani ed ora possiede una collezione di oltre 400 reperti. “Vado per temi, ci sono quelli che mi interessano di più, come le due guerre, ma anche il mondo della scuola di una volta è davvero affascinante - continua Mattiazzi - posseggo anche un vecchio registro di un notaio del 1700 di Cuneo che in realtà era un brogliaccio che veniva redatto dalla segretaria e che parla degli atti notarili che venivano stilati proprio in quei giorni”.

Non sono però solo i manifesti a catturare l’interesse del collezionista. Grazie alla mole del materiale posseduto da Alessio Mattiazzi gli è stato possibile anche allestire delle mostre vere e proprie. “Fin’ora, ho fatto tre mostre a Cavarzere di cui una sulla guerra in concomitanza del recupero di un aereo da parte della Raf e una sulla scuola - continua - poi altre tre ad Adria e l’ultima, la più recente, a Cona. Colgo l’occasione per dire grazie alla mia famiglia che mi supporta sempre in questa mia passione. Per il futuro ho altre due mostre in programma, ma ancora non posso sbilanciarmi”.

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