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Cavarzere
11.02.2023 - 20:16
CAVARZERE - Un tavolo tecnico per parlare del futuro della Bottecchia chiesto dal consigliere di Sinistra italiana Andrea Fumana. “Domenica 25 settembre 2022 un pauroso incendio ha devastato lo stabilimento principale della ‘Bici Bottecchia’, sito a Cavarzere, in via Ferrari, nella cosiddetta nuova zona industriale - ricorda una nota del partito - alcuni giorni dopo sulla stampa locale i dirigenti della Fantic Motor, proprietaria del marchio, hanno manifestato ottimismo sulla ripartenza della produzione, quantificata in tre mesi. Da allora di mesi ne sono trascorsi quattro e in assoluto silenzio fino a mercoledì 8 febbraio quando sono uscite notizie assai poco rassicuranti sul futuro insediamento della fabbrica Bottecchia a Cavarzere: le lavorazioni, attualmente ospitate a Cavarzere in un secondo stabilimento di minori dimensioni rispetto a quello distrutto, da maggio saranno dismesse per l’entrata in funzione di un nuovo impianto a Piove di Sacco”.
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“Cinquanta sono i dipendenti operativi a Cavarzere e, se così fosse, è chiaro che la nostra Città, oltre a perdere un’importante fetta di produzione industriale, resterebbe priva di un prestigioso marchio di fabbrica con il conseguente ulteriore e grave decadimento economico e sociale della nostra area - aggiunge Sinistra italiana - i lavoratori cavarzerani coinvolti dalla futura scelta della Bottecchia, inizierebbero una vita da pendolari con le conseguenti ricadute negative sul piano economico, sociale e familiare. È chiaro che sul futuro di Bottecchia, già da ottobre 2022, sindaco e assessore delegato della nostra città avrebbero dovuto coinvolgere l’intero consiglio comunale e tutte le forze economiche, sindacali, politiche e sociali di Cavarzere”.
“Per parte nostra, il 9 febbraio 2023 il nostro consigliere comunale, Andrea Fumana, ha chiesto al sindaco Munari di aprire immediatamente un tavolo tecnico al quale partecipino la proprietà, le organizzazioni sindacali e i lavoratori interessati - conclude la nota - il nostro auspicio è che, adesso, non sia troppo tardi”.
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