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Venezia

"Ipab in crisi, ricadute sugli ospiti e centinaia di posti vuoti"

L'allarme lanciato dalla Cgil veneziana riguardo agli aumenti delle rette

"Ipab in crisi, ricadute sugli ospiti e centinaia di posti vuoti"

"La crisi delle Ipab continua nel silenzio assordante della Regione che attende evidentemente il collasso totale di queste istituzioni". A dirlo i sindacati della Cgil veneziana. "Apprendiamo l'ennesimo annuncio di aumento delle rette che riguarda in questo caso il Mariutto di Mirano. Chiediamo al sindaco - dichiarano Daniele Giordano Cgil, Daniele Tronco Spi Cgil e Cristina Bastianello Fp Cgil - di aprire subito un tavolo per costruire la possibilità di evitare questo aumento e non colpire le famiglie. L'annunciato consorzio Geras di tre Ipab pubbliche, Mariutto di Mirano, Residenza Riviera di Dolo e Casson di Chioggia, non sembra avere un reale progetto di prospettiva se non la semplice riduzione del costo del lavoro che determinerà evidenti difficoltà a reclutare personale qualificato".

"Come Cgil, Spi e Fp è da settembre che sollecitiamo tutte le forze politiche e istituzionali a prendere in carico il problema delle residenze per anziani e, tolta la manovra sull'Irap che dà un piccolo sollievo alle strutture pubbliche, nulla è stato fatto - aggiungono - sono centinaia i posti letto vuoti nelle residenze, il solo Mariutto ne denuncia 54 che equivalgono a quasi 3mila euro di mancate risorse al mese dalle impegnative e una minore assistenza alla comunità. Dalle nostre analisi sono centinaia i posti letto vuoti nella provincia determinando per molteplici ragioni l'impossibilità di effettuare nuovi ingressi nelle residenze con ricadute sulle famigli e sui bilanci stessi delle residenze. Uno dei motivi principali è sicuramente la carenza di personale che però non può certo essere risolta tagliando i salari e riducendo i diritti, le Ipab dovrebbero già aver capito che questa strategia è del tutto fallimentare".

"In questa grave situazione di inerzia delle istituzioni i cittadini stanno pagando le spese, le famiglie si trovano già a sostenere costi altissimi per garantire un'adeguata assistenza agli anziani e questi aumenti, come abbiamo detto più volte, rischiano di compromettere definitivamente la possibilità di garantire una adeguata assistenza. Come sindacato - concludono Giordano, Tronco e Bastianello - lanciamo ancora una volta un appello a tutte le istituzioni per intervenire subito o rischiamo una vera e propria emergenza sociale e la conseguenza inevitabile di situazioni di conflitto e contrapposizione che vorremmo evitare".

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