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Cavarzere
14.02.2023 - 08:36
CAVARZERE - “Una delle cose più difficili è stata scegliere il nome”. Roberto Padrin è il sindaco di Longarone, che nel 2014 si è fuso col vicino Comune di Castellavazzo. “Abbiamo scelto di tenere il solo nome di Longarone per una questione di memoria, legata alla tragedia del Vajont, ma lo stemma è quello di Castellavazzo - ha spiegato Padrin - la situazione, con le dovute proporzioni, era simile a quella di Cavarzere e Cona per gli abitanti, 4mila a Longarone e 1.600 a Castellavazzo. Il referendum finì con l’89% di ‘sì’ nel primo e 60% nel secondo. C’è pure un’altra coincidenza con Cavarzere, la sindaco di Castellavazzo era stata eletta l’anno precedente, ma si era resa conto che col blocco del patto di stabilità, chiudere il bilancio sarebbe stato difficile se non alzando ancora le tasse”.
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“E per il bene del territorio ha intrapreso la strada della fusione, un pregio che ha anche il vostro sindaco che dimostra come non sia legato alla poltrona, ma guardi al bene del territorio - le parole di Padrin - così abbiamo concretizzato un percorso che, peraltro, era stato già studiato anni prima. Adesso sono passati dieci anni, e non so se i contrari di allora abbiano cambiato idea. Posso dire però che tutto sta alla capacità dell’amministrazione di arrivare al momento in cui i trasferimenti in più cesseranno, pronti. Non nascondo che stiamo chiedendo, noi comuni fusi, allo Stato una sorta di scivolo per il quale non ci vengano tolti completamente da un anno all’altro”.
Padrin, che è anche presidente della Provincia di Belluno, ha sottolineato come nel suo territorio ci siano state quattro fusioni andate in porto e due no. “Non sto dicendo che la fusione sia la panacea dei mali, ma è responsabilità di un sindaco valutarla - ha aggiunto - si tratta di guardare avanti, di abbandonare il campanilismo, di avere una visione più ampia e guardare al futuro e al bene del territorio. Per noi sindaci amministrare è una missione, ci rende orgogliosi e non certo ricchi. E poi sareste i primi della Città metropolitana di Venezia a farlo, un bel segnale”.
Padrin ha poi spiegato di come ci sia bisogno di un nuovo ordinamento per gli Enti locali in Italia. “E’ giusto il lavoro che sta facendo l’assessore Calzavara che parte da un’idea - ha concluso il sindaco di Longarone - ci devono essere meno comuni, anche perché con le difficoltà di reperire personale, è difficile mettere in pratica anche i più bei progetti che possano nascere dagli amministratori. In dieci anni a Longarone abbiamo tenuto tasse al minimo e dato servizi, facendo risparmiare tanti soldi ai nostri cittadini”.
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