“Vertiporto, area scelta in base alle dimensioni”

CHIOGGIA - Scartata l’arena Duse, dove sarà realizzato il vertiporto per i droni? Un progetto su cui il primo cittadino Mauro Armelao crede moltissimo e che sta spiccando il volo dopo le dichiarazioni anche degli enti che hanno in mano la partita. Collegamenti tra Chioggia, gli aeroporti e altre città interessate attraverso droni senza pilota che sarebbero in grado di trasportare sia merci che cittadini e turisti. Il progetto va avanti spedito ed anche per questo il sindaco, nei giorni scorsi, era con i responsabili di Urban V in città per identificare aree abbastanza vaste per poter ospitare il decollo e l’atterraggio dei droni.

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Il sindaco entusiasta del progetto: “Con i droni una mobilità sostenibile. Siamo città turistica, non possiamo restare tagliati fuori”.

Scartata sicuramente l’arena, ci sono altre zone della città che ben si presterebbero a questo tipo di intervento e, una su tutte, è Isola dell'Unione. “Sarebbe la posizione ottimale - spiega Armelao - ma prima di decidere si dovrà capire, in base agli studi, quale sarà la dimensione del vertiporto e le necessità territoriali per realizzarlo. Da lì decideremo, per ora stiamo solo facendo delle perlustrazioni”.

Negli ultimi giorni si è parlato anche di un collegamento diretto con l’aeroporto Nicelli del Lido di Venezia, oltre ad altre strutture come l’aeroporto Allegri di Padova. Prima le merci, poi i passeggeri. Questa la visione di Urban V, dell’amministrazione Armelao e degli altri enti coinvolti. Isola dell’Unione è una ipotesi, ma non l’unica. Qui dovrebbe essere smantellato e costruito altrove l’attuale impianto sportivo delle giovanili della Clodiense. Un’altra area appetibile si trova in Val Da Rio, vicino a dove sbarcano attualmente le navi da crociera e dove si trova un’area gestita dal Comune e dall’Autorità portuale. Il costo del vertiporto chioggiotto dovrebbe essere attorno ai 10 milioni di euro e il costo sarebbe a carico dei privati che lo avranno in concessione.