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SOTTOMARINA
20.02.2023 - 19:11
SOTTOMARINA - Piscina comunale: impossibile la sua riapertura anche per questa estate. La struttura continuerà ad essere nel più totale abbandono e il motivo è sempre lo stesso: i costi. Impossibile far quadrare i conti prima, ancora di più lo è adesso quando la spesa per le materie prime necessarie per una sua sistemazione è almeno raddoppiata.
All’orizzonte non c’è nessuno che voglia prendere in mano la struttura per sistemarla e gestirla, e il Comune, ovviamente, ha le mani legate. Piscine di questo tipo infatti, non vengono più gestite direttamente dall’amministrazione pubblica, ma necessitano per forza di grossi investimenti da parte di imprenditori privati. La piscina si trova vicino allo stabilimento balneare “Serenella” e ormai da recuperare c’è ben poco, come conferma l’assessore allo Sport Daniele Tiozzo Brasiola.
“Serve un intervento molto profondo per ristrutturarla e renderla utilizzabile, ma persone interessate a questo tipo di attività non ce ne sono - le sue parole - al momento come comune abbiamo zero richieste. In passato si era fatto vivo qualche imprenditore o società sportiva non locale, ma poi tutto si è fermato per i costi troppo elevati che non assicurano la sopravvivenza di un’attività di questo tipo”. Circa un anno fa si era fatto vivo il Consorzio Innova che voleva realizzare una struttura al coperto per creare una vera e propria arena del nuoto. I discorsi si sono però arenati sul tema dei costi: la struttura avrebbe dovuto realizzarla infatti il Comune. Tra gli interessamenti era stato registrato anche quello dell’Associazione albergatori che però non ha presentato il progetto. Un tempo la piscina veniva infatti utilizzata, in convenzione, anche dai clienti degli hotel limitrofi.
Quello che, ovviamente, allontana tutte le società private interessate all’area, oltre agli alti costi di gestione, è l’impossibilità di effettuare altre attività se non quella strettamente legata all’utilizzo della piscina. In zona, infatti, ci sono solamente stabilimenti balneari e i vincoli rendono pressoché da escludere ipotizzare qualsiasi tipo di altra soluzione. Insomma, per la piscina comunale, al momento non ci sono speranze di riapertura e la zona è destinata a rimanere ancora abbandonata.
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