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L’INTERVENTO

“L’Ue mette a rischio la pesca”

Il consigliere regionale e comunale della Lega Marco Dolfin contro il piano d'azione pesca della Commissione Europa

“Chioggia col Delta del Po Cavarzere e Cona: un distretto”

Il consigliere regionale Marco Dolfin

CHIOGGIA - “Un nuovo giro di vite che mette in difficoltà la pesca italiana. Il rischio è la cancellazione, per impossibilità di lavorare, di intere filiere ittiche Made in Italy, e il tutto a vantaggio delle importazioni di quei paesi fuori dall’Europa che già pescano nel Mediterraneo senza rispettare le nostre stesse regole sulla sostenibilità. Questo rischia di cambiare anche le nostre tradizioni enogastronomiche e cancellare le nostre abitudini alimentari, perché sulle nostre tavole avremo sempre più pesce d’importazione”.

Deluso e contrariato il consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Marco Dolfin, capo Dipartimento Pesca per il partito in Veneto che aggiunge: “La Commissione Europea ha pubblicato il piano d’azione che dovrebbe proteggere e ripristinare gli ecosistemi marini per una pesca sostenibile e resiliente, una comunicazione sulla transizione energetica della pesca e dell’acquacoltura e la valutazione sull’implementazione della Politica Comune sulla Pesca e l’Organizzazione comune dei mercati dall’ultima riforma del 2013. Un Piano che invece di avviare interventi efficaci contro le maggiori minacce per i mari, dall'inquinamento al riscaldamento degli oceani e cambiamenti climatici, penalizza ulteriormente la pesca a strascico che Italia rappresenta il 20% della flotta”.

“Il Piano infatti, chiede agli Stati membri di adottare misure contro gli attrezzi da fondo. Per l’Italia – afferma Dolfin - il divieto di pesca a strascico nelle aree marine protette c’era già, ma l’Europa vuole aumentare ancor più i divieti, aumentando gli spazi soggetti a protezione, così da lasciare sempre meno margine alla pesca professionale. Daremo battaglia con i nostri europarlamentari, in primis Rosanna Conte che si è già attivata a riguardo. L’UE sta penalizzando sempre più la pesca a strascico, che già sta vivendo in questi anni numerosissime difficoltà. Un settore che in Italia rappresenta il 20% della flotta, garantendo l’80% della produzione”, conclude Dolfin.

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