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Chioggia
28.02.2023 - 20:47
CHIOGGIA - L’Agenzia del Demanio cede le prime 12 aree dove sorgono le case dei residenti di Riva Lusenzo. Martedì 28 febbraio, di fronte al notaio Nicolò Noto, sono arrivate le firme per porre fine a una questione che, da anni, toglieva il sonno a circa 200 famiglie chioggiotte e la cui vicenda è ormai nota a tutti: circa 100 anni fa un gruppo di residenti di Chioggia si mise a disposizione per portare a termine dei lavori di bonifica proprio lungo Riva Lusenzo.
In cambio di quei lavori di bonifica e della costruzione di un tratto di muro di sponda del Canal Lusenzo, il Regio Demanio si impegnava a dare un appezzamento di terra per costruire le loro case, che in seguito avrebbero dovuto essere regolarizzate. Le cose non andarono così: seguirono anni di “limbo burocratico” fino al 2015, quando l’arrivo di cartelle esattoriali dalle cifre esorbitanti evidenziarono la situazione di non regolarità degli immobili, situazione fino a quel momento sconosciuta anche agli stessi residenti e con centinaia di migliaia di euro da pagare. In tutto poco meno di 200 famiglie che si sono ritrovate di colpo in un’anomalia senza precedenti. Talmente intricata che per risolverla si è dovuti ricorrere alla promulgazione di una legge dello stato, emanata proprio il 28 febbraio 2020.
Martedì 28 febbraio sono stati siglati i primi 12 atti, con il passaggio da parte dell’Agenzia del Demanio al Comune, in un’alienazione che ingloba tutte le opere già costruite nelle aree in questione dove insistono anche le abitazioni. Poi, tra il 20 e il 23 marzo, si eseguiranno gli atti di passaggio dal Comune ai primi 12 privati che proprio in quella data ne diventeranno proprietari ufficiali.
In tutto sono 56 i privati che hanno inoltrato la richiesta per avere la piena proprietà delle aree, a tranche verranno regolarizzati tutti. “A questo proposito - ha sottolineato Gambardella, direttore regionale dell’Agenzia del Demanio - invitiamo i cittadini di Riva Lusenzo che rientrano tra gli aventi diritto e che non lo hanno ancora fatto ad affrettarsi a presentare la richiesta. Questo è il momento ideale per richiedere di sanare”.
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