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LUTTO

Morti improvvise, due autopsie

Non sono ancora fissati i funerali di Sandro Schiavon e Massimiliano Colombo

Morti improvvise, due autopsie

Sandro Schiavon e Massimiliano Colombo

CHIOGGIA - Bisognerà attendere fino alla prossima settimana per dare l'ultimo saluto a Sandro Schiavon e Massimiliano Colombo, entrambi morti di malore nei giorni scorsi. Tempi lunghi dettati dalla necessità di fare l'autopsia per capire con esattezza le cause della morte prematura di entrambi.

Schiavon, che avrebbe compiuto 60 anni questa estate, è stato trovato morto dal nipote domenica a ora di pranzo. Lo attendevano per mangiare assieme, ma per tutta la mattinata il cellulare squillava a vuoto e così, utilizzando delle chiavi di riserva, il giovane ha deciso di andare a controllare se fosse successo qualcosa allo zio. Il cinquantanovenne esperto di telecomunicazioni si trovava ancora letto ormai morto da diverse ore, probabilmente colto da un malore durante la notte.

 

Ancora più tragico quanto successo a Massimiliano Colombo, morto sabato 25 febbraio nella sua casa di Conche a ora di pranzo, mentre la sua compagna cercava disperatamente di aprire la porta del bagno dove si era chiuso dopo aver detto di non sentirsi molto bene.

Anche qui i soccorsi sono stati inutili. Alla sua casa di Conche di Codevigo, dove viveva da diversi anni, allertati dalla compagna Jessica sono arrivati i carabinieri vigili del fuoco e un'ambulanza del Suem e anche l'elisoccorso. Quando i soccorsi sono riusciti ad aprire la porta il 38enne era già morto. Originario di Chioggia era anche lui molto conosciuto in città e lavorava, assieme ai fratelli, per una ditta che stipulava contratti di gas e luce con sede a Montegrotto e un ufficio a Codevigo. Le autopsie dovranno ora chiarire le cause della morte, mentre i familiari sconvolti attendono in nulla osta per poter dare degna seppoltura.

 

 

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