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Cavarzere
12.03.2023 - 20:28
CAVARZERE - “Il consigliere Andrea Fumana non ha mai detto che il responsabile dello spostamento della Bottecchia sia stato il sindaco Pierfrancesco Munari”. Con una nota ufficiale Sinistra italiana Cavarzere e Cona interviene sulla questione relativa allo spostamento della Bottecchia Cicli a Piove di Sacco, dopo che in estate un incendio aveva completamento distrutto il capannone che l’ospitava.
“Recentemente sui social e sulla stampa locale è stata pubblicata una comunicazione inviata al sindaco di Cavarzere dal general manager della Bottecchia Cicli - ricorda la nota di Sinistra italiana - nella parte iniziale della lettera è scritto testualmente ‘ho letto dalla stampa che qualche consigliere ha attaccato il suo operato e ha addebitato a lei la scelta aziendale di trasferirsi in zona piovese con la nostra attività’”. “Attualmente, l’unico consigliere comunale ad esprimersi pubblicamente sulla vicenda della Bottecchia è stato Andrea Fumana, del gruppo L’Altra Cavarzere Sinistra Italiana, quando il 9 febbraio scorso ha chiesto al sindaco la convocazione di un tavolo tecnico cui far partecipare la proprietà, le organizzazioni sindacali e i lavoratori interessati - ricorda il partito - con il nostro auspicio che non fosse già troppo tardi. Siccome riteniamo che la serietà personale e politica del nostro consigliere, che è uomo conosciuto e stimato non solo a Cavarzere, vada salvaguardata, al pari della trasparenza, che sempre deve guidare l’amministrazione della cosa pubblica, ribadiamo che mai il consigliere Fumana ha affermato che la responsabilità del trasferimento della Bottecchia a Piove di Sacco sia del sindaco Munari”.
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“Tuttavia, al di là delle parole, alla fine ciò che conta è la realtà dei fatti - conclude la nota di Sinistra italiana - e qui ed ora l’unica realtà nuda e cruda che pesa, e tanto, è il trasferimento nel Piovese della Bottecchia. Un evento il cui impatto graverà sul futuro destino della nostra cittadina, sulla sua immagine, sul suo tessuto produttivo. Perché perdere la Bottecchia significa perdere, oltre ad un marchio storico del ciclismo, anche un'azienda importante nel proprio campo, entrata a far parte del Gruppo Fantic con forti ambizioni di crescita”. “Nell’immediato, ciò che resta è il sapore amaro del rammarico per la perdita di un valore cui si somma il disappunto per i nostri concittadini costretti a muoversi quotidianamente verso il Piovese per raggiungere la nuova sede del loro lavoro - chiosa Sinistra italiana - Cavarzere non può permettersi di perdere ulteriori attività produttive che la indebolirebbero irrimediabilmente. Cavarzere deve attirare aziende che possano ridare slancio alla sua debole economia e per raggiungere questo obiettivo deve dotarsi urgentemente di un piano industriale coinvolgendo le associazioni imprenditoriali locali e regionali e finanche quelle nazionali se necessita”.
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