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Chioggia

A Chioggia in arrivo 36 crociere e 55mila turisti

Approdi quasi triplicati rispetto al 2022. Il presidente dell'Autorità portuale, Di Blasio: “Destinazione autonoma e unica”

A Chioggia in arrivo 36 crociere e 55mila turisti

CHIOGGIA - Chioggia regina delle crociere: 55mila turisti pronti a visitare la città e 36 navi in arrivo al porto di Isola Saloni a partire da giovedì 16 marzo. Dopo la positiva esperienza del 2022, il 2023 dovrebbe diventare l’anno della definitiva consacrazione per la “Destinazione Chioggia”. Il programma crocieristico è stato illustrato nei dettagli ieri mattina. L’Autorità di Sistema Portuale e la struttura commissariale per le crociere hanno lavorato, in accordo con il Comune di Chioggia, la Capitaneria di Porto, il concessionario Venezia Terminal Passeggeri e le compagnie interessate, per ampliare il calendario degli arrivi di navi bianche del segmento luxury, valorizzando la città come una destinazione autonoma.

Si prevede dunque di aumentare le toccate che dalle 13 del 2022 (con 16mila crocieristi) diverranno 36, grazie al coinvolgimento di quattro compagnie crocieristiche. Oltre alla Sea Dream Yacht Club e alla Viking, che già avevano scalato a Chioggia lo scorso anno, pianificheranno i loro itinerari in partenza da Chioggia anche Azamara Cruises e The Ritz-Carlton Yacht Collection. Le crociere di lusso si fermeranno a Chioggia per 2-3 giorni ciascuna, portando in città circa 55mila turisti perlopiù di nazionalità statunitense, canadese, inglese e australiana. Gli itinerari proposti saranno di tipo aperto e partiranno da Chioggia lungo la direttrice Adriatico-Mediterraneo Orientale con sbarco a Venezia e al Pireo, o quella Adriatico-Mediterraneo Occidentale con tappa a Civitavecchia e a Barcellona.

“Il porto di Chioggia - ha dichiarato ieri il Commissario straordinario crociere e presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale, Fulvio Lino Di Blasio - si candida a divenire nel 2023 uno scalo crocieristico con tutte le carte in regola per diventare una destinazione autonoma e unica e, allo stesso tempo, un laboratorio dove sviluppare un nuovo modello di fruizione turistica della città e del territorio, capace sia di alimentare ricadute economiche e occupazionali positive, nel rispetto di elevati standard di sostenibilità, sia di valorizzare la storia, la cultura, il paesaggio e le attività artigianali e tradizionali di Chioggia e della laguna e, soprattutto, rendendo anche i cittadini protagonisti. Al fine di accompagnare lo sviluppo della crocieristica a Chioggia, l’Autorità ha inoltre ideato il progetto ‘Destinazione Chioggia’, affidando a un’azienda specializzata la realizzazione di un percorso di accompagnamento alla creazione della destinazione che, partendo dai trend globali di come si fa turismo oggi, dovrà coinvolgere attivamente gli enti locali nello sviluppo di un turismo attento alla comunità locale, lavorando sia sulla qualità dell’accoglienza sia sull’armonizzazione dei tempi del turismo con quelli della città, oltre ovviamente a promuovere e valorizzare l’identità locale e la qualificazione dell’offerta turistica”.

“Parallelamente - prosegue Di Blasio - realizzeremo nel corso dell’anno una serie di interventi per migliorare la competitività dello scalo, a partire dal ripristino del pescaggio dei canali a quota -7 metri, la realizzazione di nuove bitte di ormeggio per i lancioni, l’approntamento delle banchine per l’ormeggio delle navi, il miglioramento del varco d’accesso all’Isola di Saloni e dell’illuminazione del terminal”.

La prima nave arriverà domani mattina. “Così apriremo ufficialmente la stagione crocieristica - spiega Fabrizio Spagna, presidente e ad di Venezia Terminal Passeggeri Spa - l’obiettivo è quello di creare un sistema che permetta al contempo di valorizzare il territorio secondo un modello di turismo sostenibile. La quasi totalità delle navi da crociera che arriveranno a Chioggia quest’anno rientrano infatti nel segmento del turismo di lusso e faranno scalo in modalità homeport prevedendo una sosta di due o tre giorni con escursioni non solo a Venezia, ma anche nell’area di Chioggia e su tutto il territorio regionale. Si tratta dunque di una scelta ben precisa che intende puntare su un turismo di qualità compatibile con le esigenze della città e dei suoi abitanti”.

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