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Veneto tra i più fedeli al fisco

Lo studio della Cgia di Mestre mette in luce la riduzione dell'evasione fiscale, specie al Nord

Veneto tra i più fedeli al fisco

VENEZIA - Abbiamo finalmente cancellato l’evasione fiscale? La domanda-provocazione l’ha lanciata l’Ufficio studi della Cgia che, sulla base dei dati presentati nelle settimane scorse dal Ministero dell’economia e delle finanze (Mef) e dall’Agenzia delle Entrate, ha ricordato che l’anno scorso a livello nazionale l’erario ha incassato, rispetto al 2021, 68,9 miliardi in più di entrate tributarie e contributive, ha recuperato 20,2 miliardi di evasione e ha “bloccato” 9,5 miliardi di frodi. Questo maggior gettito, pertanto, ammonta complessivamente a 98,6 miliardi di euro. Un importo che ha una dimensione leggermente inferiore alla stima dell’evasione fiscale e contributiva presente in Italia che, secondo le stime, ammonterebbe attorno ai 100 miliardi di euro.

Secondo l'Ufficio studi della Cgia, il maggior gettito fiscale incassato dallo Stato italiano nel 2021, pari a 98,6 miliardi di euro, non indica la scomparsa dell'evasione fiscale in Italia, che secondo le stime si attesta intorno ai 100 miliardi di euro. Nonostante i dati disponibili dell'Istat siano del 2020, in piena emergenza pandemica, emerge che la regione più a rischio evasione fiscale è la Calabria, mentre la Regione Veneto si colloca tra le regioni più virtuose, con una percentuale di economia non osservata sul valore aggiunto regionale pari al 10,1%.

La Cgia ritiene che gli effetti positivi sulla compliance fiscale siano dovuti al buon andamento dell'economia e alla fatturazione elettronica, allo split payment e all'attività di controllo praticata dal fisco attraverso l’incrocio dei dati presenti nelle proprie banche dati. Tuttavia, gli evasori che non sono ancora stati individuati dal fisco, così come le organizzazioni criminali e le multinazionali che realizzano profitti in Italia ma versano le imposte in altri paesi, continuano a costituire un problema per il sistema fiscale italiano. Secondo l'Ufficio studi della Cgia, una riforma fiscale dovrebbe avere l'ambizione di definirsi tale, indicando preventivamente quanto costa e dove si recuperano le coperture e ridurre il carico fiscale per le famiglie e le imprese, aumentando la progressività dell'imposta sul reddito e promuovendo la trasparenza fiscale.

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