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IL CASO

Ventenne insultata con scritte per tutto il paese

Scritte ovunque contro la mestrina, sulla chiesa, sulla piscina e sullo scuolabus

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Vandalismi e scritte spray

VENEZIA - Non ha pace una ragazza di origini marocchine di 20 anni, che abita a Mestre. Già vittima di insulti anche pesanti la scorsa estate, torna a essere bersaglio di un raid vandalico, questa volta a Treviso.

Un ignoto vandalo, sulle cui tracce ci sono ora i carabinieri, ha imbrattato a Preganziol l'ingresso della chiesa parrocchiale, il vialetto d'ingresso alle piscine comunali, la fiancata di uno scuolabus e il muro di un sottopasso ferroviario. Lo riporta il quotidiano online Treviso Today.

Pesanti insulti nei confronti della ragazza mestrina di circa 20 anni, con tanto di nome e cognome, indirizzo, parole sconce e insulti a sfondo sessuale. 

La scorsa estate, un ignoto aveva tappezzato con volantini di insulti i giardinetti di via Einaudi, nel centro di Mestre sempre nei confronti della stessa giovane. Sull'episodio indagano ora sia i carabinieri di Treviso che la polizia di Mestre: alla base del raid ci sarebbe probabilmente la mano di un ex fidanzato, o di un pretendente respinto. Sono al vaglio degli investigatori le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. L'episodio ha destato grande sdegno tra i cittadini. Il Comune a breve presenterà denuncia, chiedendo i danni al responsabile del raid vandalico.

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