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IL CASO
20.03.2023 - 12:52
Vandalismi e scritte spray
VENEZIA - Non ha pace una ragazza di origini marocchine di 20 anni, che abita a Mestre. Già vittima di insulti anche pesanti la scorsa estate, torna a essere bersaglio di un raid vandalico, questa volta a Treviso.
Un ignoto vandalo, sulle cui tracce ci sono ora i carabinieri, ha imbrattato a Preganziol l'ingresso della chiesa parrocchiale, il vialetto d'ingresso alle piscine comunali, la fiancata di uno scuolabus e il muro di un sottopasso ferroviario. Lo riporta il quotidiano online Treviso Today.
Pesanti insulti nei confronti della ragazza mestrina di circa 20 anni, con tanto di nome e cognome, indirizzo, parole sconce e insulti a sfondo sessuale.
La scorsa estate, un ignoto aveva tappezzato con volantini di insulti i giardinetti di via Einaudi, nel centro di Mestre sempre nei confronti della stessa giovane. Sull'episodio indagano ora sia i carabinieri di Treviso che la polizia di Mestre: alla base del raid ci sarebbe probabilmente la mano di un ex fidanzato, o di un pretendente respinto. Sono al vaglio degli investigatori le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. L'episodio ha destato grande sdegno tra i cittadini. Il Comune a breve presenterà denuncia, chiedendo i danni al responsabile del raid vandalico.
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