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Venezia

Hackerati i distributori di sigarette e gratta e vinci

Caos a Venezia e in diversi comuni della provincia compreso Chioggia: sigarette e gratta e vinci a 10 centesimi "grazie" agli anarchici

Hackerati i distributori di sigarette e gratta e vinci

VENEZIA - Un attacco hacker ha colpito i distributori automatici di sigarette e "gratta e vinci" della provincia di Venezia, causando danni per almeno 200mila euro in mancati introiti. Un'azione rivendicata dagli anarchici, proprio qualche giorno prima della manifestazione che si è tenuta a Venezia per Alfredo Cospito. La sera del sabato, giovani e giovanissimi della zona hanno scoperto che tutti i prodotti in vendita nei distributori costavano soltanto 10 centesimi l'uno. La notizia si è diffusa rapidamente attraverso messaggini e avvisi sui social, e una vera e propria processione di persone si è creata intorno alle macchinette.

Ma non è finita qui: alcuni clienti hanno addirittura provato a difendere i distributori dagli hacker, ma la situazione è presto degenerata in violenze fisiche che hanno richiesto l’intervento della polizia. Gli incidenti sono stati segnalati in diversi comuni della provincia, tra cui Venezia, Mestre, Marghera, Malcontenta, Spinea, Mira, Chioggia e Martellago.

Il presidente della Federazione Tabaccai della Provincia di Venezia, Massimiliano Fassini, ha rivelato che l’attacco è stato effettuato da remoto, modificando il prezzo di vendita dei prodotti tramite il sistema del produttore dei distributori. L’azienda produttrice ha poi spento tutti i distributori, ma non prima che fossero svuotati dai clienti che avevano scoperto l’anomalia. La Federazione sta attualmente raccogliendo le denunce per valutare i danni subiti e chiedere i risarcimenti all’azienda produttrice. Fassini ha espresso la preoccupazione che una categoria di lavoratori che si mette a disposizione della popolazione sia stata colpita ingiustamente dall’attacco e che i danni subiti possano avere ripercussioni economiche gravi per molte tabaccherie della zona.

Inoltre, l’anomalia ha cominciato a creare problemi di ordine pubblico davanti alle macchinette. In Corso del Popolo, a Mestre, due ragazze hanno addirittura litigato finendo per mettersi le mani addosso. Tra i giovani, molti volevano svuotare il distributore, mentre tra i clienti abituali, che avevano capito il malfunzionamento, c’era chi voleva salvaguardare il tabaccaio dallo sciacallaggio, tentando di difendere la postazione. Alla fine, la macchina è stata comunque svuotata. Un attacco hacker di tale portata rappresenta un vero e proprio pericolo per la sicurezza della popolazione, e potrebbe avere ripercussioni a lungo termine sulle attività commerciali della zona. La polizia sta indagando sull'accaduto e cercherà di individuare gli autori di questo attacco informatico senza precedenti.

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