Vedi tutte
Cavarzere
29.03.2023 - 14:13
CAVARZERE - Ex vertici della Bottecchia Cicli di Cavarzere, passata di proprietà nel 2022, sono accusati di aver violato le leggi sul contrabbando e dovranno difendersi dinanzi al Tribunale. La Procura europea con sede a Venezia, nota come Eppo e specializzata nelle indagini sulle frodi internazionali, ha ottenuto il rinvio a giudizio dell'ex amministratore unico dell'azienda, Diego Turato, e del socio co-amministratore Marco Sguotti.
L'accusa rivolta contro i due ex vertici è quella di aver violato le norme che impongono il pagamento del dazio antidumping, previsto dalla legge europea per evitare la concorrenza sleale delle biciclette elettriche prodotte in Cina, che con i loro bassi costi potrebbero sbaragliare il mercato europeo, mettendo in crisi i produttori locali. Secondo la Procura europea, Turato e Sguotti avrebbero "falsamente dichiarato" di aver acquistato singoli pezzi di e-bike dalla Cina, non soggetti al pagamento del dazio, per poi assemblarle in Italia. L'importazione di biciclette con modalità fraudolente avrebbe consentito loro di evitare il pagamento di dazi e Iva per oltre 2 milioni di euro.
L'indagine condotta dalla Guardia di Finanza e dall'Agenzia delle Dogane si è concentrata su 46 importazioni dall'Oriente, effettuate tra il luglio 2018 e il settembre 2021. I Finanzieri hanno sequestrato preventivamente 2 milioni di euro, che poi il Tribunale del Riesame ha restituito ai due soci, non ritenendo ci fosse il pericolo di fuga. In udienza preliminare il legale Andrea Cianci ha sostenuto come fosse lecito importare tutti i componenti di un modello di bicicletta elettrica in diversi acquisti nel tempo, mentre la violazione della legge avverrebbe solo con l'importazione contemporanea di tutti i pezzi. Le parti hanno nel frattempo trovato un accordo con l'Agenzia delle Entrate per pagare ratealmente quanto contestato.
©2024 CHIOGGIA NOTIZIE - P. Iva 01463600294 - Tutti i diritti riservati.
Email: redazione@chioggianotizie.it | Credits: www.colorser.it