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IL CONFRONTO

Salvi i posti della casa di riposo

Serraino: “Necessario aumentare i ricavi". Tra le idee anche preparare i pasti per le scuole

Salvi i posti della casa di riposo

CHIOGGIA - Rsa Casson: salvi i posti di lavoro, proroga fino a fine anno per la cooperativa. Il futuro della casa di riposo è stato discusso qualche giorno fa durante una commissione consiliare e il neo presidente Antonio Serraino, ha fatto il punto della situazione a pochi giorni dall’insediamento. “Siamo arrivati il 17 marzo - ha spiegato - e abbiamo già iniziato attività di ricognizione dell’ente per capire le urgenze da affrontare da subito. Ci siamo accorti che abbiamo una prima scadenza imminente: il 31 maggio termina il contratto con la cooperativa Promozione e Lavoro e c’è un grosso problema all’orizzonte e sto parlando della verifica straordinaria che sta effettuando la Regione nei confronti del neonato Consorzio tra Rsa. Come cda riteniamo di non dover lasciare al Consorzio l’incombenza dell’assunzione di queste persone per vari motivi: non conosciamo infatti l’esito della verifica della Regione e non sappiamo nemmeno quando l’avremo, rischiamo di andare a creare danno a queste persone. Stiamo parlando di tanti lavoratori e delle loro famiglie. Per questo abbiamo iniziato subito i dialoghi con la cooperativa e con il nostro legale per trovare una soluzione di proroga fino a fine anno, in modo da aspettare con calma l’esito dell’attività ispettiva”.

Posti di lavoro salvi fino a fine anno dunque, ma il rovescio della medaglia sarà l’aumento del costo del lavoro. “Inevitabile - spiega Serraino - nel bilancio preventivo, con decorrenza primo giugno, era infatti previsto il passaggio di queste persone sotto il consorzio con una riduzione del costo del lavoro. Abbiamo quindi la necessità di aumentare i ricavi. Dobbiamo quindi mantenere la piena occupazione dei posti attuali e abbiamo preso anche contatti con l’assessore ai Servizi sociali Sandro Marangon per portare i centri diurni alla massima occupazione. Attualmente, infatti, ci sono ancora 15 posti liberi. Infine c’è il progetto di rinnovamento dello stabile ‘residenza Boschetto’ che, il prossimo anno ci permetterà di avere 25 posti letto in più. Un altro modo per aumentare i ricavi sarebbe quello di prendere l’affidamento della somministrazione dei pasti nelle scuole a partire dal prossimo anno scolastico. La nostra cucina è un’eccellenza della struttura e abbiamo quindi avviato i primi colloqui in tal senso”.

Sul Consorzio, intanto, ancora molti dubbi e poche certezze. “C’è questa attività ispettiva da parte della Regione - conclude il presidente dell’Ipab - e ora inizieremo ad analizzare bene anche noi questo Consorzio di cui, al momento, abbiamo solo le carte della sua istituzione. Ma, di fatto, non è stato fatto nulla”. Soddisfatti i sindacati per la decisione di prorogare il contratto ai lavoratori della cooperativa. “Prendiamo atto con favore di questa decisione - il commento in commissione di Federica Bonaldo della Uil di Venezia - almeno ora sappiamo cosa succede da giugno fino a dicembre e ci sono 6 mesi di tempo per discutere sul futuro. Il bilancio dell’Ipab ci preoccupa non poco e quindi speriamo ci siano soluzioni favorevoli per più di 50 persone, alcune di loro in struttura da quasi 15 anni, che da anni non programmano nulla a lungo termine della loro vita perché non hanno la possibilità di sapere cosa succederà e se avranno ancora un lavoro”.

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