Rottanova, torna la processione di Pasquetta

CAVARZERE - Rottanova attende con tanto entusiasmo e fede la tradizionale processione del Lunedì dell’Angelo, con la statua lignea della Madonna del Rosario. La statua di Maria uscirà dalla chiesa, sostenuta dalle spalle di quattro uomini, per proseguire come tradizione vuole, lungo l’Argine dell’Adige. Appuntamento in chiesa alle 16 per la messa presieduta dal vescovo di Chioggia Giampaolo Dianin, con la presenza del parroco dell’unità pastorale don Francesco Andrigo, insieme a don Virgilio Poletto, collaboratore canonico ospite nella sua Rottanova, presenza costante con lo stesso entusiasmo e dedizione da oltre trent’anni.

La processione con una storia ultracentenaria è atto di devozione dei Rottanovani verso Maria. Siamo nel 1730 quando gli abitanti del piccolo paesino invocarono la Madonna delle Grazie di Pettorazza Papafava perché intercedesse per liberarli dalla forte pestilenza. Dal quel momento, promettendo di recarsi ogni anno in pellegrinaggio a Pettorazza Papafava.

Purtroppo negli ultimi anni (a parte in occasione del Giubileo del 2000) la processione si è ridotta a poche centinaia di metri. La solennità della Madonna delle Grazie rimane una delle poche tradizioni più sentite per i rottanovani e i tanti fedeli provenienti dai paesi limitrofi, che attendono la “loro” Madonna uscire dalla chiesa adornata di ori ex-voto, preceduta dai prelati che portano la Reliquia di Maria ed accompagnata dal suono delle campane che, in quell’occasione, suonano ogni sette minuti tenendo lontano da sempre la pioggia. Domani ritornerà in processione anche il suono della banda cittadina di Cavarzere diretta dal maestro Michele Arrighi. Tradizioni che non devono scemare e che tengono vivo il piccolo paese anche grazie al forte contributo del comitato cittadino di Rottanova. Dopo la benedizione un momento conviviale in piazza per lo scambio degli auguri di buona Pasqua.