Trivellazioni, il settore turismo si dice perplesso

CHIOGGIA - Trivellazioni, le categorie turistiche si dicono perplesse. Il presidente di Gebis Spiagge, Gianni Boscolo Moretto, invita a tenere alta la soglia di attenzione: “Tutto il mondo, e le località turistiche in particolare, guardano ormai a uno sviluppo dei territori che sia il più possibile ecosostenibile e a impatto zero - spiega Moretto -. La possibile ripresa delle trivellazioni nel mar Adriatico è chiaro che possa suscita preoccupazioni e anche molti punti interrogativi, anche perché questi impianti verrebbero calati in un territorio già molto fragile e delicato. Non entriamo nel merito delle implicazioni tecniche, scientifiche e economiche di questi progetti, ma come categorie turistiche, e in primis come cittadini che vivono sulle coste interessate, non possiamo che avere alcune perplessità. L’incontro a Porto Viro, promosso dalle tre diocesi, può sicuramente rivelarsi un momento di informazione molto utile, sarebbe importante, però, che anche le amministrazioni cittadine ponessero la giusta attenzione per interventi così invasivi per il nostro territorio”. Nettamente contrario anche il presidente di Ascot (stabilimenti balneari) Giorgio Bellemo: "Credo che il territorio polesano abbia già dato abbastanza, se non troppo, per quanto riguarda la fornitura di gas naturale - commenta -. Avendo visto cosa è successo in passato nel territorio del Polesine, pensare di poter tornare alle trivelle mi sembra davvero una follia, un disprezzo massimo nei confronti dei cittadini e delle economie della zona. Mi fa molto piacere che le diocesi stimolino questa discussione, una iniziativa lodevolissima. Mi spiace invece constatare che la politica purtroppo è latitante".