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Cavarzere
16.04.2023 - 21:24
CAVARZERE - Il titolare di un’impresa di pompe funebri di Cavarzere, A. N., 54 anni, è stato rinviato a giudizio a conclusione dell’udienza preliminare celebrata in tribunale a Venezia. L’imprenditore è accusato di stalking e illecita concorrenza con minaccia o violenza. Il processo a suo carico si aprirà il prossimo 29 giugno. Gli episodi oggetto delle accuse sono stati denunciati dai titolari di un'impresa concorrente, M. B., 59 anni, e M. F., 48 anni, entrambi residenti a Cavarzere, si sono costituiti parte civile contro l’imputato con l’obiettivo di ottenere il risarcimento dei danni sofferti.
Nel capo d’imputazione formulato dal pm, all’imprenditore viene contestato di aver cercato di ostacolare il lavoro della impresa rivale fin da quando iniziò l’attività, nel 2017, recandosi al Duomo di Cavarzere mentre erano in corso i funerali gestiti da quest’ultima, aggirandosi per il piazzale e seguendo il corteo funebre. Avrebbe poi simulato tentativi di collisione del proprio veicolo con quello condotto dai concorrenti e li avrebbe minacciati. In un altro episodio, avrebbe incaricato un proprio dipendente di presentarsi a casa di uno dei titolari dell’altra azienda, accusandolo di aver strappato le epigrafi delle sue onoranze funebri. E ancora di essersi recato al cimitero minacciando di morte il concorrente, nel 2018. Inoltre in una occasione lo avrebbe colpito alle spalle, era l’agosto del 2020, mentre stava affiggendo alcuni necrologi, facendolo cadere a terra, e avrebbe cercato di investirlo con il suo furgone per due volte nell’ottobre del 2021. Accuse che il legale difensore del 54enne imprenditore delle pompe funebri respinte in toto.
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