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Pesca
19.04.2023 - 17:00
Le scelte dell’Europa rischiano di cancellare circa il 50% del fatturato totale del settore
CHIOGGIA - L'Europa rischia di cancellare totalmente la pesca a strascico e, con essa, circa il 50% del fatturato totale del settore ittico. L'allarme viene lanciato dal consigliere regionale e comunale del Pd Jonatan Montanariello. “Se si confermerà quanto annunciato dal Commissario europeo Sinkeviius - spiega l'esponente Dem - la pesca a strascico sarà destinata a scomparire, portando, a cascata, alla perdita del 50% dell’attuale fatturato prodotto dal settore ittico. Dai lavori del Consiglio consultivo per il Mediterraneo, in corso a Montpellier in Francia, è emerso l'intendimento dell'Unione di proibire la pesca a strascico nelle varie aree di Natura 2000, nonché in quelle che dovranno essere di nuova istituzione. L'ambiente marino va, senza alcun dubbio, salvaguardato. Ma, considerando che già attualmente la pesca a strascico è vietata in Italia nel 68% circa delle aree, le prospettive che si aprirebbero con una ulteriore chiusura sarebbero pesanti, se non addirittura a dir poco devastanti, per il settore della pesca". A Chioggia, infatti, il numero di pescatori che si occupano proprio di pesca a strascico è decisamente rilevante. Queste decisioni rischiano, quindi, di mettere davvero in ginocchio centinaia di famiglie chioggiotte. "Ritengo - conclude Montanariello - che debba essere perentorio, a livello istituzionale e a partire dalla Regione Veneto, un segnale di stop all’ipotesi che entro il 2030 questa modalità di pesca possa sparire di scena. Bisogna, piuttosto, mettersi al lavoro per costruire uno scenario nel quale convivano la tutela ambientale ma anche quella degli operatori del settore”.
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