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IL CASO
23.04.2023 - 12:57
CHIOGGIA – "Lesioni compatibili solo con lo scuotimento". E' il verdetto della perizia medica per la quale a distanza di un anno è indagato l’amico della madre di una bambina di Chioggia che ad appena 5 mesi, l’anno scorso il 7 maggio del 2022, era risultata positiva alla cocaina e ricoverata con politraumi.
L'amico della madre, un 31enne, è indagato per lesioni gravissime e si difende: "Stavamo giocando". La bambina, ricoverata a Padova in terapia intensiva era risultata positiva alla cocalina all'analisi del capello. Fortunatamente non da assunzione ma da contaminazione.
Per questo la decisione di affidarla, ora che ha superato anche il trauma della terapia intensiva, a una struttura protetta dei servizi sociali di Chioggia.
Tra gli esami di protocollo, per i casi simili al suo, rientra anche il test del capello, cui la piccola era stata sottoposta subito dopo l’ingresso in reparto e il cui risultato aveva lasciato tutti stupefatti. Ora a distanza di un anno, le indagini e gli accertamenti del perito confermano le ipotesi avanzate all’epoca dei fatti dagli inquirenti, e cioè che la serie di traumi cerebrali presentati dalla piccina e per i quali non rispondeva agli stimoli in modo normale erano le erano stati causati dallo scuotimento continuo il cosiddetto baby shaking. Lui sostiene che giocavano e che ballavano.
Tra l’altro l’uomo avrebbe altri figli, per cui era abituato a trattare con i bambini.
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