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CENTOBOSCHI
24.04.2023 - 15:03
PETTORAZZA GRIMANI - Proseguono i lavori nella splendida Oasi del “Gorgo Leze”, l’area, nata dopo l’alluvione del 1951, situata a Boscofondi, in località Botti Barbarighe. “Gorgo Leze” dal 2022 è stata presa in cura dal progetto dell’associazione Cento Boschi, all’interno degli obiettivi per la realizzazione di oasi di biodiversità per le comunità locali. In occasione della giornata della terra i volontari, appartenenti all’associazione “Il Tarassaco, Organizzazione salute e ambiente” parte attiva del progetto, hanno lavorato per migliorare e mettere in sicurezza l’area con una nuova staccionata in legno di castagno, struttura in perfetta armonia con l’ambiente naturale. Nelle settimane precedenti i volontari avevano anche messo a dimora nuovi arbusti “Nella speranza che le loro radici, una volta cresciute, possano limitare il franare delle sponde, offese da decenni di agricoltura intensiva e dall'azione funesta delle nutrie” - avevano comunicato tramite la loro pagina ufficiale. L’area, che si estende su 18.500 metri quadrati di proprietà privata, è nata nel 2022, e aveva già visto la piantumazione di altre 200 piante e 20 essenze arboree. “In tutto il territorio siamo arrivati alla piantumazione di 4 mila alberi in totale - spiega Matteo Cesaretto presidente dell’associazione Tarassaco -. Al Gorgo Leze siamo arrivati a circa 370. L’area è visitabile ma è obbligatorio prenotarsi e sono possibili soltanto 2 accessi (2 persone) in contemporanea”. Il progetto risulta anche essere tra i pochissimi fondi che, in Veneto, hanno visto l'accoglimento della domanda per la possibilità di sottrarre il terreno dall’esercizio dell’attività venatoria dal Piano faunistico regionale. Coloro che vogliono sostenere il progetto potranno farlo attraverso la pagina ufficiale di Cento Boschi.
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