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scuola
27.04.2023 - 15:58
CHIOGGIA - "Calo demografico spaventoso, la politica deve iniziare a tenerne conto". Sono numeri da brividi quelli emersi mercoledì pomeriggio, durante una commissione consiliare che aveva per tema la nuova collocazione della segreteria dell'istituto comprensivo Chioggia 3, da quasi 10 anni ospitata in un container nel giardino della scuola primaria "Chiereghin" di Borgo San Giovanni. Da tempo l'amministrazione comunale ha annunciato di aver risolto l'annosa situazione: due aule della Chiereghin ospiteranno la segreteria e una dell'Olivi, invece, ospiterà la presidenza. Una manovra resa possibile, per l’appunto, per il drastico calo demografico che sta vivendo la città e, più in generale, tutto il territorio nazionale. Il focus fatto in commissione dalla dirigente dell'istituto Comprensivo Chioggia 3, Sandra Zennaro, getta un’ombra preoccupante sul futuro della città. E', infatti, abbastanza chiaro, che a Chioggia di bambini, ormai, ne nascono veramente troppo pochi. "Il calo demografico è spaventoso e la politica dovrebbe fermarsi a riflettere - ha spiegato Zennaro -. Un tempo l'istituto comprensivo Chioggia 2 contava circa 1100 studenti, ma ad oggi ne ha meno di 600”. Un calo che, purtroppo, prosegue inesorabilmente. “Il mio istituto comprensivo il prossimo anno avrà circa 700 studenti - continua -, quando prima ne aveva 900. E' un dato di fatto che, a Chioggia come nel resto d'Italia, non nascono bambini. Negli anni precedenti aule libere non ce ne sono mai state ne alla Chiereghin (elementari) ne all'Olivi (scuola media). Anzi quest'anno due classi della Olivi erano ospitate alla Chiereghin. Ora avremo tre classi libere e i conti si fa presto a farli". Numeri condivisi anche dall'assessore all'istruzione Daniele Tiozzo Brasiola: "Quest'anno due classi quinte usciranno dal percorso della elementare Chiereghin mentre si iscriverà una sola classe prima - ha spiegato Brasiola. Numeri che, inevitabilmente colpiscono ogni tipologia di istituto. “Usciranno 6 classi terze dalle medie - aggiunge - e ce ne saranno solo tre nuove terze. Solo due saranno le prime". Numeri che se da un lato preoccupano, dall'altro sembrano aver permesso di risolvere l'annoso problema degli uffici ospitati nei container. Una soluzione provvisoria che, inizialmente, doveva durare solo un anno, ma che si è protratta per quasi un decennio. I lavori sono imminenti e verranno realizzati nel periodo estivo, quindi senza creare problemi alla continuità didattica degli studenti. E presto bisognerà ragionare anche sul futuro degli istituto Comprensivi. Sino a 10 anni fa, infatti, i cinque creati avevano più di 1.200 studenti ciascuno, ora ne basterebbero solo 3 che conterebbero al massimo 900 studenti ciascuno.
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