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Venezia
05.05.2023 - 19:03
VENEZIA - Negli ospedali dall’Ulss 3 Serenissima arrivano gli scanner per rilevare se il lavaggio delle mani è stato compiuto correttamente. Una compagna di formazione del personale sanitario avviata ieri durante la giornata mondiale dell’igiene delle mani. Il gesto di lavarsi le mani è sempre stato di fondamentale importanza in ambito sanitario; a maggior ragione dopo la pandemia, non può essere compiuto in modo approssimativo, o frettoloso.
”Il Covid 19 ci ha portato a rivalutare l’igiene delle mani - sottolinea il direttore sanitario dell’Ulss 3 Serenissima, Giovanni Carretta - e a ricordarci quanto questa sia importante. In ambito sanitario è particolarmente complessa e non un gesto automatico o banale, ma che richiede una specifica conoscenza. Nei nostri ospedali abbiamo avviato quindi un programma di sensibilizzazione, di verifica e di formazione degli operatori. E per supportare questo programma abbiamo introdotto uno speciale scanner in grado di misurare l’accuratezza e la completezza della pulizia effettuata, e di segnalare se ed in che misura essa è stata incompleta, fornendo una precisa mappatura del risultato”.
L’azienda sanitaria veneziana concentra la sua attenzione sul tema della corretta pulizia delle mani, coinvolgendo tutte le figure professionali coinvolte. “La strumentazione di cui ci siamo dotati - spiega la dottoressa De Biasio - sono in grado di rilevare le zone che, pur dopo il lavaggio, sono rimaste non completamente igienizzate. Questa strumentazione sarà utilizzata in tutti i reparti, dove operatori specificatamente formati mostreranno ai colleghi come utilizzarla e come, con un semplice gesto, vedere il risultato del lavaggio o della disinfezione dopo averla compiuta. La consapevolezza, in questo caso, aiuta moltissimo: constatare che il lavaggio non è stato sufficiente, o che per abitudine si trascurano alcune parti della mano, permette di non ripetere lo stesso errore in futuro”.
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