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Servizi sociali

Riduzione centri estivi per ragazzi disabili: la situazione preoccupa anche a Chioggia

Erika Baldin, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale esprime preoccupazione per la situazione

Nucleare in Veneto, l’allarme di Baldin

CHIOGGIA - Dopo la conclusione della controversia riguardante la riduzione dei centri estivi per ragazze e ragazzi con disabilità nei Comuni del Distretto sanitario Dolo-Mirano, l'attenzione si sposta ora sulla realtà di Chioggia, che rischia di subire una situazione simile con conseguenti difficoltà per i genitori. Proprio da alcuni di loro è giunta la notizia che il Distretto li ha contattati per comunicare che, durante l'imminente estate, il servizio presso l'arena Duse sarà garantito solo per quattro settimane, a causa della mancanza di fondi.

Le parole di Erika Baldin, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, evidenziano la preoccupazione riguardo a questa situazione: "Comprendo le difficoltà dei Comuni, chiamati ogni anno a finanziare il servizio coordinato dall'ULSS 3 Serenissima. Tuttavia, non devono essere i genitori a pagarne le conseguenze, poiché la forzata riduzione dei centri estivi impatta negativamente sulle loro vite, costringendoli ad abbandonare il lavoro o a rivolgersi a operatori privati che richiedono cifre notevolmente più elevate. Questo va contro l'inclusione e i diritti universali, soprattutto per coloro che già si trovano in condizioni difficili".

La capogruppo continua affermando che la vita dei genitori, delle bambine e dei bambini già è un percorso in salita, e situazioni come queste si aggiungono come ulteriori ostacoli. È necessario fornire più servizi anziché toglierli e si mette a disposizione per offrire il proprio supporto a coloro che si stanno organizzando in gruppi di contatto e azione. "Dopo aver incontrato le associazioni che si occupano di persone con disturbi dello spettro autistico, assieme alle colleghe e ai colleghi dell’opposizione ero riuscita a far incrementare dal Consiglio regionale, in sede di bilancio, di 140mila euro il Fondo regionale per le politiche sociali, da spendere in progetti legati a questo settore specifico. Anche se, ad esempio, il Distretto di Chioggia rimane tuttora privo di una figura neuropsichiatrica specializzata in tal senso" - ha aggiunto.

La capogruppo conclude annunciando che tornerà all'attacco nella prossima sessione del bilancio, al fine di convincere la Regione ad introdurre un'imposta aggiuntiva Irpef per redditi superiori a 50mila euro annui, destinando le entrate alle politiche sociali. "Perché con l’extra gettito sarebbe stato anche possibile, ad esempio, ridurre le rette per gli asili nido, finanziare le residenze universitarie e appunto mantenere attivi i centri diurni per tutta l’estate. Se Zaia e i suoi mi avessero ascoltata quando ho promosso l’introduzione dell’IRPEF già quest’anno, ora non ci troveremmo in questa situazione" - conclude.

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