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Chioggia, pochi assistenti sociali

A sottolinearlo la consigliera del M5s, Baldin: “Uno ogni 7.033 abitanti, così non arrivano i fondi statali”

Chioggia, pochi assistenti sociali

CHIOGGIA - Chioggia maglia nera per numero di assistenti sociali? Lo sostengono la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Erika Baldin, il consigliere comunale grillino, Daniele Stecco, e la consigliera comunale del Pd Barbara Penzo. “Uno ogni 7.033 abitanti - spiega la consigliera regionale - il che la rende ‘maglia nera’ in Regione, superando nel record negativo Adria (dove il servizio professionale copre 6.780 residenti) e Sona nel Veronese, dove le cittadine e i cittadini per ogni assistente sociale sono 6405. Lo dicono i dati”.

Della questione si è discusso giovedì durante una commissione consigliare regionale. “Secondo i Livelli essenziali delle prestazioni in Ambito Territoriale Sociale - analizza Baldin - il margine è fissato a 5mila abitanti per ogni assistente. E sono solo quattro su 21 gli Ats in Veneto che esorbitano da tale quota. Nell’Ambito di Chioggia, il numero 14 che comprende anche Cavarzere e Cona, queste cifre si tramutano nella gravissima impossibilità di accedere al fondo nazionale a sostegno dei Leps, che vengono in aiuto per pagare proprio nuove figure professionali nel settore”.

Il motivo è stato illustrato appunto durante la seduta della V commissione. “Se un Comune, ed è il caso di Chioggia - continua la coordinatrice del M5S - non assume a tempo indeterminato un assistente sociale ogni 6.500 abitanti con risorse proprie, fossero anche quelle del Fondo di solidarietà comunale in deroga ai vincoli di bilancio, il ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale non liquida risorse a favore di quell’ente. Ammonta infatti a zero la cifra destinata all’Ambito chioggiotto nel 2021, e altrettanto a zero quella delle prenotazioni per il 2022. Le fonti sono il decreto ministeriale 136/2022 e il report del Sistema informativo unitario dell’offerta nei servizi sociali, anche questo di matrice governativa”.

Un quadro confermato anche dalla consigliera del Pd Barbara Penzo. “La complessità del settore sociale - esordisce l’esponente democratica - e le numerose risorse economiche disponibili si scontrano con le difficoltà degli uffici ad operare costantemente sotto organico. Il Comune di Chioggia è spesso sollecitato dalla Regione, quanto ai progetti previsti e ai finanziamenti erogati dal Piano Povertà, e siamo sempre in affanno. Il rischio è il collasso, in un momento in cui i servizi sociali assumeranno sempre più responsabilità entro un assetto di Ambito. Perché è evidente a tutte e a tutti che il numero attuale delle assistenti sociali non può garantire la piena soddisfazione dei bisogni relativi alle persone anziane, alla tutela dei minori, all'emergenza abitativa e molte altre”.

Per il consigliere comunale grillino Stecco la responsabilità dell’amministrazione in carica: “Il Comune non è in grado di far fronte ad ogni incombenza. Urge correre ai ripari con maggior personale e programmazione, perché diventa anche complicato operare in rete tra Ambiti e Piani di Zona. L’opposizione aveva presentato emendamenti al bilancio, al fine di bandire i concorsi atti ad assumere il personale di cui la macchina comunale necessita, e soprattutto nelle politiche sociali c’è necessità di aumentarne la dotazione organica proprio per via dell’accrescimento di competenze previste in seno agli Ambiti. Ma nessuno della maggioranza ci aveva ascoltato. Eppure, in campagna elettorale, anche loro dissero che i concorsi sarebbero stati banditi subito”.

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