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Chioggia
19.06.2023 - 15:25
CHIOGGIA - La contrada di San Giacomo si è aggiudicata la trentatreesima edizione dello storico Palio de “La Marciliana”, settima vittoria complessiva. Non si aggiudicava il Palio dal 2018 e, dal 2000, l’aveva vinto solamente un’altra volta nel 2004. I balestrieri di San Giacomo succedono a quelli di San Martino, vincitori dell’edizione scorsa che non sono riusciti ad andare a podio.
Per San Giacomo 130 punti, secondo posto per la Contrada San Michele Arcangelo con 124 punti e terza piazza per Contrada Montalbano con 121 punti. Quarta San Martino, quinta Sant'Andrea. Il tutto al termine di una gara molto combattuta e trasmessa, in diretta, come ogni anno dalle telecamere di Rai Tre, piazzate su un campo Duomo gremito di turisti e residenti. Il Palio è poi continuato in serata con i bagordi all’interno delle contrade e, alle 23, con la suggestiva incursione genovese in città e l’incendio della torre di Sant’Andrea.
E’ così calato il sipario sulla trentatreesima edizione di un evento che continua ad essere molto apprezzato e seguito, non solo dai turisti, ma anche dai residenti del territorio che si identificano in ciascuna contrada facendo, fino all'ultimo, il tifo per portare a casa una vittoria prestigiosa. I balestrieri di Chioggia sono infatti tra i migliori in Italia e lo dimostrano ogni volta che escono dai confini del proprio territorio per partecipare a qualche gara di caratura nazionale.
Il Palio rievoca la guerra di Chioggia del 1379 quando la città fu attaccata e conquistata dai genovesi, alleati con un esercito padovano. Dopo un lungo assedio delle truppe veneziane giunte in soccorso della città, Chioggia fu liberata il 24 giugno 1380 con il Doge Andrea Contarini che fece il suo ingresso trionfale accompagnato dai soldati. Quest'anno, proprio come l'anno scorso, non è partito con i favori del meteo. Venerdì sera infatti il centro storico è stato colpito da un violento temporale che ha allagato tutto corso del Popolo e cancellato il giuramento dei capitani in piazzetta Vigo. Le contrade hanno potuto portare a termine solo la benedizione nell'oratorio della Santissima Trinità. Il meteo è però decisamente migliorato nel weekend. Due giorni di sole che hanno permesso di fare il pieno in centro storico piombato nel Medioevo con mercanti e pellegrini, le taverne, gli antichi mestieri, le botteghe, il commercio del sale, il popolo, la legge, il lavoro, le musiche, i balli, gli esercizi alle armi con: le contrade, gli osti, gli artigiani, i musici de Clugia, i nobili, le danzatrici, i frati predicatori, i cordai, i venditori d'acqua, le candele, i tamburini, i milites, i trabicoli.
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