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La spiaggia diventa per tutti: "Ecco il modello da seguire"

Nessuna barriera, l'assessore Calzavara: "Così garantiamo piena accessibilità".

La spiaggia diventa per tutti: "Ecco il modello da seguire"

VENEZIA - “A Jesolo, grazie ad un percorso avviato sette anni fa, abbiamo creato le condizioni per garantire maggiore inclusività e accessibilità alle spiagge venete. Un litorale senza barriere architettoniche esprime la forza e la capacità di intercettare anche nuovi bisogni, pensando e riprogettando luoghi e servizi del comparto al fine di renderli accessibili a tutti. Questo è il risultato di un progetto frutto della sensibilità di istituzioni, di operatori della filiera turistica e della sanità veneta, che assieme hanno concretizzato un’idea forte capace di espandersi dal litorale veneziano a tutta la Costa Veneta, integrando così l’offerta turistica con servizi dedicati a coloro che hanno delle disabilità”.

 Lo ha detto l’assessore al bilancio e alla Programmazione della Regione del Veneto, Francesco Calzavara, che giovedì mattina è intervenuto alla presentazione del progetto “Turismo Sociale e Inclusivo nel Veneto” al Villaggio Marzotto, di via Oriente a Jesolo, su delega dell’assessore Lanzarin. Il progetto prevede, inoltre, attività ed inserimenti lavorativi di persone diversamente abili in strutture turistiche del territorio. Ospite della cerimonia, l’ex pallavolista e commentatore televisivo Andrea Lucchetta.

 “La Regione del Veneto, in stretta collaborazione con l’Ulss4, ha dato vita a questo progetto che per caratteristiche e specificità ha poi trovato sostegno anche nei territori delle altre Ulss venete. In ciascun territorio di competenze, le Aziende Sanitarie regionali hanno saputo intercettare i bisogni dei propri ospiti e dei residenti declinando così la propria offerta di servizi – ha aggiunto Calzavara -. Questo significa che un buon progetto può diventare patrimonio comune, offrendo delle risposte concrete e contemporanee all’inclusione e all’accessibilità, perché oggi ogni tipo di disabilità non può più essere considerata e vissuta come un ostacolo”.

 Durante la mattinata, a testimonianza dell’efficienza del pronto intervento in una località di vacanza che registra ogni estate milioni di presenze turistiche, è stato simulato un soccorso in mare di una persona disabile. 

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