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Sottomarina

“Stesso fatturato e rincari minimi”

Il presidente di Gebis Chioggia Spiagge, Boscolo Moretto, sulla stagione turistica: “Weekend sold out ma meno persone durante la settimana"

“Stesso fatturato e rincari minimi”

SOTTOMARINA - Ferragosto è alle porte, la stagione turistica estiva si avvicina al suo apice, e Sottomarina è pronta ad accogliere il grosso delle presenze. A tracciare un bilancio di questa prima metà abbondante di stagione Gianni Boscolo Moretto presidente Gebis Chioggia Spiaggia.

Com’è l’afflusso di turisti, finora siete soddisfatti?

“La stagione è iniziata all’insegna del maltempo, soprattutto nel mese di maggio e i primi giorni di giugno, quindi si è partiti più tardi rispetto al mese di maggio che ne decreta l’inizio. Solo a metà giugno il tempo si è stabilizzato e da quel momento c’è stato un buon afflusso di persone, fino al caldo anomalo che comunque ha portato gente nelle spiagge, anche se concentrate più nei fine settimana. Fino alla fine di luglio è andata discretamente bene, agosto lo stiamo misurando in questi giorni”.

Parlando di numeri, siamo a livello degli anni scorsi?

“Rispetto al 2022, o comunque al 2019 che è il benchmark, in termini economici non ci discostiamo tanto, le minor presenze sono state abbastanza compensate da quel minimo di aumenti che sono stati applicati. Anche se qua a Sottomarina devo dire sono stati molto contenuti, non credo abbiano superato il 7-8%, molto meno di media rispetto ad altre località balneari”.

Operatori virtuosi, visto che materie prime ed energia sono aumentate molto di più in percentuale...

“Ci teniamo alla nostra clientela. Un po’ tutte le nostre spiagge ogni anno si modernizzano con nuove attrezzature, e quelle hanno subito aumenti anche del 20-30%. Pensiamo anche solo ai lettini o agli ombrelloni che sono fatti per la maggior parte di alluminio. Ma la politica di tutto il comparto è stata quella di cercare di comprimere il più possibile gli aumenti, in modo da essere sempre comunque vicini alla clientela che frequenta le nostre spiagge”.

Dagli investimenti al nodo “concessioni balneari” il passo è breve...

“Io la chiamo incoscienza imprenditoriale, una sorta di coraggio degli imprenditori balneari che fanno gli investimenti all’interno delle infrastrutture che gestiscono. Se è vero che una concessione è bene dello stato, quindi non è di proprietà del privato, ma il modo di usare quel bene, lo spirito col quale lo si gestisce è paragonabile a quello di proprietà, se non di più. E non è tanto legato al fattore speculativo, ma all’amore per questo bene. Pensiamo alle mareggiate negli ultimi anni, spesso importanti e che cancellano decine di metri di spiaggia. I concessionari sono sempre i primi a intervenire e quindi a ripristinare quello che la natura alle volte scompiglia. Sulle concessioni balneari confidiamo che il governo, coi decreti attuativi, garantisca una sorta di tranquillità. Per quanto riguarda i rinnovi questo governo ha spostato il termine almeno di un anno, quindi al 2024. Non è una soluzione, ma la speranza è che sia il tempo per trovarla: servono regole chiare ma soprattutto che venga considerato un indennizzo per chi negli anni, si parla anche di 50 anni, ha investito su un bene pubblico, valorizzandolo e portando tutto il territorio a crescere, con servizi di eccellenza”.

Rimanendo in tema di servizi e investimenti, Sottomarina si segnala come una spiaggia sempre più inclusiva grazie ai progetti dell’Ulss 3 Serenissima.

“Inclusiva e sicura, da anni l’azienda sanitaria porta avanti il progetto ‘Spiagge sicure’ in maniera egregia, sposato completamente dalle nostre associazioni balneari. Qualche giorno fa Ulss e Regione Veneto hanno presentato dei sollevatori donati alle strutture del nostro lungomare a supporto delle piscine per i diversamente abili: un servizio di grande attenzione per i turisti. Poi quest’anno vengono regalati alle famiglie dei braccialetti da mettere al polso ai bimbi con un qrcode per riconoscerlo in caso si perda. Piccole attenzioni che sono il segnale che si è vicini ai turisti, sia per la sicurezza che per l’accoglienza”.

E poi c’è il tema della cultura: come ha inciso il fermento delle mostre e degli eventi di Chioggia col turismo anche a Sottomarina?

“C’è un grande interscambio tra Chioggia e Sottomarina, sono complementari tra loro. E la cultura, a mio avviso, è quell’elemento che valorizza il territorio garantendo grande beneficio a tutti i comparti, e ovviamente anche al turismo. L’ultima mostra, ‘The Mistery Man’, di respiro internazionale visto che si parla del tema della Sacra Sindone, è uno dei tanti eventi organizzati in città, come pure gli incontri o le serate che le tante associazioni locali organizzano di confronto sui più svariati temi, dall’economia alla politica, con ospiti personaggi di grande spessore”.

E il progetto del Lungomare di Sottomarina, come procede?

“Il restyling del Lungomare è un tema che da qualche anno è al centro del confronto con l’amministrazione. In questo momento è come fosse una sorta di tangenziale di Sottomarina e credo che vada rivisto e rimodulato il suo utilizzo, specie vista la presenza dei camion che quotidianamente, specie nelle giornate di maggior afflusso turistico, passano. Si stima che quotidianamente ci siano 40mila passaggi di turisti dalla spiaggia e verso il centro: per questo il passaggio di camion diventa un problema di sicurezza. Credo sia giunto il momento che venga adeguato il Lungomare, questa amministrazione comunale è attenta e quindi si sta muovendo in questo senso. E noi, per l’esperienza che abbiamo, abbiamo dato anche dei suggerimenti volti più alla pedonalizzazione rispetto al passaggio del traffico pesante. Ora bisognerà che vengano contemperate le proposte di carattere economico con quelle di necessità del turismo per garantire maggiori fruibilità e sicurezza specie per i bimbi. Credo che insieme i risultati riusciremo ad ottenerli”.

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