Cerca

DALLA REGIONE

Classi oggi salve ma non basta

Sul tema delle prime a rischio interviene la consigliera Baldin

Classi oggi salve ma non basta

CAVARZERE - “Salve le prime classi in bilico per l'imminente anno scolastico a Boscochiaro, Mira e Portogruaro. Ma non è merito della Regione, che non impugna bilancio nazionale: semmai il governo Meloni ha esposto i plessi al rischio di chiusura”. E’ il commento della consigliera regionale del Pd Erika Baldin a seguito della recente notizia della partenza della classe prima di Boscochiaro per il nuovo anno scolastico, certezza che fino a poche settimane fa sembrava impossibile. “La prima classe della scuola primaria di Boscochiaro, nel Comune di Cavarzere, è salva anche per l’imminente anno 2023-2024. E con essa anche altri plessi ubicati in tutta l’area metropolitana - ha continuato -. Mi felicito con i comitati dei genitori la cui lotta di lunga durata ha evidentemente pagato. Ne guadagnano le frazioni e le periferie, che altrimenti avrebbero visto spopolati i rispettivi territori ormai sempre più privati dei servizi a causa di scelte politiche e conseguentemente legislative”. Un traguardo che però evidenzia, secondo Baldin, gli effetti della legge di bilancio varata a fine 2022 dal governo Meloni, la quale obbliga le Regioni a dimensionare la propria rete scolastica in base a criteri che ne definiscono la dotazione e la distribuzione delle dirigenze. “Effetto collaterale è la chiusura di non pochi plessi, per via degli accorpamenti e della riduzione del numero delle classi - conclude Baldin -. Il Veneto ha deciso di non impugnare la legge, a differenza di altre Regioni, pur amministrate dal centrodestra, come la Sardegna, nonostante essa provveda in via esclusiva attorno a un tema oggetto di legislazione concorrente. Confido negli esiti di queste impugnazioni”.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400