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Sottomarina
24.08.2023 - 00:35
SOTTOMARINA - Il ricordo di Simone Veronese continua a vivere, anche attraverso le iniziative dei suoi amici. Lunedì proprio loro, insieme ai parenti del giovane, si sono trovati per un momento di preghiera in via Pigafetta, dove il giovane abitava. Mercoledì pomeriggio alle 15 è stato il giorno del dolore, del saluto davanti alla bara del 24enne morto la notte di Ferragosto per un malore la cui natura dovrà essere chiarita dall’autopsia. Molti i parenti e gli amici che hanno partecipato al funerale nella chiesa del Buon Pastore. Giovedì sera invece, sempre dalle 21, partirà una fiaccolata in sua memoria, organizzata ancora dagli amici.
La vita di Veronese era finita a poche ore dall’inizio della giornata, all’incirca attorno alle due di notte, mentre il ragazzo stava percorrendo con la propria bicicletta via Nicolò Zeno. Vani tutti i tentativi di soccorso da parte dei personale del 118, giunto immediatamente sul posto dopo la segnalazione di alcuni passanti. Il giovane era purtroppo già deceduto. Nei giorni scorsi il Pubblico ministero aveva disposto l’esame autoptico per cercare di capire che cosa potesse aver causato la morte improvvisa. Dalle prime ricostruzioni, infatti, il ragazzo sembra si fosse sentito improvvisamente male ed fosse stato trovato a terra, disteso e privo di sensi, da alcuni automobilisti che erano di passaggio in zona.
Non è stato escluso, però, che Veronese, apparentemente morto a causa di un infarto, potesse soffrire di qualche patologia. Molto conosciuto sia a Sottomarina che a Chioggia, Veronese lavorava come agente immobiliare in un’agenzia della città ed era padre amorevole di una bimba di 6 anni. La notizia della sua morte aveva lasciato scosse entrambe le comunità.
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