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Giustizia, 58 nuove assunzioni tra tribunali e procure venete

Sono i risultati del protocollo d'intesa firmato due mesi e mezzo fa tra il ministro Nordio e il governatore Zaia. 22 inseriti a Venezia

Giustizia, 58 nuove assunzioni tra tribunali e procure venete

VENEZIA - Da mercoledì 13 settembre, nelle corti e negli uffici giudiziari del Veneto, sono entrate in servizio ben 58 nuove unità di personale amministrativo, segnando un importante passo avanti per il sistema giudiziario regionale. Questa iniziativa è stata resa possibile grazie al protocollo d'intesa firmato lo scorso giugno tra il Ministro di Grazia e Giustizia, Carlo Nordio, e il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che si è rivelato essere un successo per la giustizia nel territorio.

L'obiettivo principale di questa collaborazione è migliorare l'efficienza dell'apparato giudiziario, affrontando la lunga carenza di personale che ha afflitto il sistema per anni. Il ministro Nordio, ha sottolineato l'importanza di questa iniziativa: "A distanza di soli settanta giorni dalla firma del Protocollo con il presidente Zaia, siamo riusciti, insieme alla Regione Veneto, a far prendere servizio ai primi assistenti amministrativi. È un segnale importante che dimostra come dal dialogo fra ministero e enti locali si possano generare best practice preziose ed efficienti che stiamo replicando anche con altre istituzioni locali. Il nostro obiettivo è valorizzare al massimo il pubblico impiego presso gli uffici giudiziari, rendendo possibile la scelta dei candidati di lavorare presso sedi territoriali vicine alla propria residenza. È un fatto di buon senso, che garantisce stabilità e continuità lavorativa, in linea con il programma intrapreso dal Ministero."

Il nuovo personale è stato assegnato a diverse sedi giudiziarie nel Veneto, con particolare attenzione alla città di Venezia. In Corte d'Appello di Venezia, sono entrate in servizio 5 persone sulle 7 previste (una sesta arriverà la prossima settimana). Nella procura, quattro nuove unità su sei sono state introdotte, mentre nel tribunale ordinario, 13 su 15 hanno già iniziato il loro lavoro (una quattordicesima arriverà prossimamente). Tre assistenti amministrativi sono stati assegnati alla procura presso il tribunale ordinario, uno al tribunale dei minori e due al giudice di pace di Venezia. Complessivamente, 30 persone su 35 domande presentate hanno ottenuto l'opportunità di lavorare nel sistema giudiziario veneto. Questi numeri rappresentano un risultato eccezionale, considerando che i recenti concorsi nazionali avevano lasciato scoperti una percentuale significativa di posti, inclusi quelli in Corte d'Appello e al giudice di pace di Venezia.

Il presidente della Corte d'Appello di Venezia, Carlo Citteri, ha commentato entusiasticamente questa iniziativa, affermando: "Si tratta di un risultato eccezionale, perché mai i recenti concorsi nazionali avevano consentito risultati analoghi (a fine agosto la scopertura era del 43,2% in Corte, del 41,8 nel tribunale ordinario del 33,3 nel tribunale per i minori e dell'80% al giudice di pace di Venezia)". Il presidente Zaia, ha sottolineato l'importanza di questa collaborazione innovativa tra governo centrale e regionale, affermando: "Sulla base di quell'accordo, la Regione ha messo a disposizione della giustizia una lista di candidati a ruoli amministrativi alla quale il ministero ha libero accesso per il reclutamento delle figure necessarie. Un accordo che è stato il primo in Italia e che sta producendo un risultato straordinario, per la velocità della copertura dei posti, per la certezza che le persone convolte vadano a ricoprire effettivamente le posizioni proposte, per la stabilità, perché la provenienza territoriale degli interessati assicura una permanenza duratura. È il classico esempio di come due istituzioni con compiti e ruoli diversi possano collaborare costruttivamente in favore del bisogno di giustizia della popolazione".

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