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Chioggia
14.09.2023 - 18:22
VALLI DI CHIOGGIA - Codevigo “chiude le frontiere” allo scuolabus di Chioggia: bambini impossibilitati ad usare il servizio per raggiungere la scuola di Valli di Chioggia dove sono iscritti. Giovedì 14 settembre mattina 6 bambini sono stati trasportati in territorio clodiense direttamente dal sindaco Mauro Armelao che si è dotato di un furgone e si è diretto, alle 7.45, a Conche per far salire i bambini. Quello che lui stesso ha definito “un atto dimostrativo” per cercare di sensibilizzare sul problema il sindaco di Codevigo e invitarlo a dare l’ok per il passaggio del pulmino nel suo territorio.
“Io sono qui per aiutare le famiglie – ha spiegato Armelao – non voglio polemizzare, ma mi rivolgo direttamente al primo cittadino di Codevigo. Queste famiglie di Conche hanno già deciso di iscrivere i propri bambini a Valli per mille motivi: gestione famigliare, offerta formativa, riconoscenza per una frazione che li ha cresciuti essendo loro originari di quel territorio. A prescindere che ci sia o meno questo servizio i genitori hanno già deciso di portare i bambini là, non dare la possibilità di transitare è fare un dispetto alle famiglie. Ognuno è libero di amministrare come vuole e meglio crede, ma ci vuole un minimo di buon senso. Così si mettono in difficoltà le famiglie che nella gestione del figlio vanno meglio a Valli dove hanno nonni, amici e fratelli che possono andare a prendere il bimbo a scuola se sta male. Le istituzioni devono aiutare. I genitori se questo nullaosta non sarà dato si organizzeranno in altro modo. Io questa mattina sono stato una sorta di car pooling, che esiste in tante grandi città”.
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Il sindaco ha caricato i 6 bambini in via Vallona e li ha portati in via Ca’ Rossa, a 200 metri dal confine tra Conche e Valli. Qui c’erano altri 5 bambini che si sono ritrovati a casa di una bimba che abita a 200 metri dal “confine”. A piedi si sono diretti in “territorio amico” dove hanno potuto prendere lo scuolabus alle 7.50 che li ha portati a destinazione. Ora tutto è nelle mani del primo cittadino di Codevigo: se non autorizzerà il passaggio dello scuolabus le famiglie si organizzeranno tra mille difficoltà, ma i bambini continueranno comunque ad andare a scuola a Valli di Chioggia.
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Uno “sgarbo” quindi, che non porterà vantaggi alle scuole di Codevigo, ma che potrebbe passare alla storia come uno dei più grandi “dispetti” a privati cittadini che chiedono il diritto di scegliere la scuola che più ritengono giusta per i propri figli, a prescindere dai confini del territorio comunale. In tempi di Unione Europea e libera circolazione negli Stati dunque, dei piccoli alunni non possono prendere lo scuolabus come se tra Conche e Valli ci fosse una vera e propria frontiera. Spiegar loro il perché risulta ovviamente molto complicato.
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