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Chioggia

“Comunità energetica, serviva trasparenza”

La consigliera di Obbiettivo Chioggia, Alessandra Penzo, spiega il suo "no" all'impianto di Ca' Lino

“Comunità energetica, serviva trasparenza”

Alessandra Penzo

CHIOGGIA - “Non sono contro le comunità energetiche o le iniziative green, ma tutto ciò non può andare a discapito della trasparenza”. La consigliera di Obbiettivo Chioggia Alessandra Penzo spiega il perché del suo voto contrario alla realizzazione di una comunità energetica a Ca’ Lino, durante l’ultimo consiglio comunale.

“Seguendo i miei interventi durante il consiglio si può capire quale sia il motivo del mio voto contrario, ma capisco che il sindaco non ne abbia capito il senso visto che per quasi tutta la discussione non era presente in aula come il resto della maggioranza , rientrata solo per il voto – spiega la Penzo - definirsi green a dispetto della trasparenza stona in modo evidente quando viene concessa una sperimentazione per 30 anni ad una società legata a quella citata ma che non è la stessa. Mi chiedo, quindi, perché non aprire un bando di evidenza pubblica per valutare altre eventuali proposte e perché si sia scelto di dare 57.200 metri in concessione per la produzione di 3 megawatt, quando ad oggi non c’è nessun decreto attuativo che ne permetta l’utilizzo come comunità energetica, trasferendo i balestrieri della Marciliana, a luogo da definirsi, dopo che avevano da poco investito migliaia di euro per completare il campo di tiro. Si poteva – conclude la consigliera - trovare un’area più idonea e più piccola, magari già libera, ma soprattutto posizionare i pannelli sopra i tetti delle scuole e degli edifici pubblici. Il comune ci avrebbe guadagnato un terreno e le scuole energia gratis”.

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