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Chioggia
19.09.2023 - 00:40
CHIOGGIA - Nuovo telelaser a disposizione della polizia locale: i chioggiotti favorevoli al suo utilizzo. Il nuovo dispositivo che, presto, potrà essere usato dagli agenti nelle strade del territorio, è in grado di verificare la velocità dell'auto fino a un chilometro di distanza e anche di catturare comportamenti irregolari all'interno dell'abitacolo. Ma i chioggiotti non sembrano spaventati dalla possibilità di poter ricevere un numero maggiore di multe rispetto al passato. Anzi, molti sono concordi nell'affermare che, in città, i mezzi corrono davvero troppo e serve dare una sterzata alla situazione, eventualmente anche usando il pugno duro attraverso l'utilizzo di questo nuovo strumento. “Molti corrono davvero tanto - racconta un residente di Chioggia - soprattutto i giovani tengono troppo il piede sull'acceleratore. Quindi sono favorevole all'utilizzo di questo nuovo strumento. Se sai che hai più possibilità di prendere una multa sicuramente stai più attento e vai più piano".
Non solo, in molti chiedono che i controlli vengano estesi anche alle biciclette e ai monopattini: “Chioggia e Sottomarina - racconta un altro cittadino - ormai sono davvero invivibili. Abbiamo biciclette elettriche che vanno più veloci delle auto. Proprio ieri ho assistito ad una situazione in cui, solo per una frazione di secondo, non c'è scappato il morto. Sarebbe quindi giusto fare maggiori controlli anche a questi mezzi che vanno sicuramente più veloci di quanto possano, anche all'interno delle bici ciclabili”.
E sulla questione il sindaco Mauro Armelao è già intervenuto ipotizzando, in un futuro non troppo lontano, di poter acquistare uno strumento che possa verificare se bici e monopattini sono stati truccati e vanno più veloci rispetto ai limiti previsti dalla legge. E sulla questione biciclette, molto sta spingendo il consigliere regionale e comunale Marco Dolfin che ha presentato anche una proposta di legge che obblighi a stipulare un'assicurazione, a portare il casco per i minori di 18 anni e ad effettuare tutta una serie di accorgimenti prima di mettersi alla guida delle e-bike.
"Siamo diventati - spiega Dolfin - la capitale delle biciclette, ma alla base deve sempre esserci la sicurezza e il rispetto di tutti. Se non si interviene per tempo con delle normative ad hoc si rischia il caos e incidenti molto gravi". C'è però anche qualche chioggiotto che si dice preoccupato sulla possibilità di mantenere il limite di 30 chilometri l'ora in alcune zone della città come, ad esempio, viale Mediterraneo: “Si fa prima a scendere dalla macchina e a spingerla - racconta un residente di Sottomarina. Imporre in strade di questo tipo un limite così basso e poi usare il telelaser a un chilometro di distanza è solo un modo di fare cassa e non un metodo per mantenere alta la sicurezza”.
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