Ca’ Bianca potrebbe ospitare il gattile

CA’ BIANCA - Potrebbe essere la frazione di Ca’ Bianca ad ospitare il gattile. Della sua realizzazione si è discusso anche durante l’ultimo consiglio comunale quando il sindaco Mauro Armelao ha risposto a una interrogazione del consigliere del Pd Jonatan Montanariello, il quale chiedeva le tempistiche per la realizzazione di una struttura di cui, nel territorio, si riscontra un notevole bisogno. Molte volontarie dell’associazione protezione animali, infatti, hanno in casa anche 30 gatti. Una situazione complicata che ha spinto alcune di loro, qualche mese fa, a protestare in consiglio comunale portando sui banchi della sala consiglio delle lettiere.

“Dall’insediamento di questa amministrazione comunale - ha commentato il sindaco Armelao - ci siamo prodigati per la realizzazione di una struttura dedicata ai gatti. Abbiamo discusso con le varie associazioni del territorio e con il servizio veterinario dell’Asl per cercare di trovare la soluzione migliore. Le nostre attenzioni si erano concentrate attorno all’area del Park Padova a Sottomarina, ma discutendo con i dirigenti del servizio veterinario è emerso che la zona aveva delle criticità e che quindi il permesso per la realizzazione di un gattile, alla fine, non sarebbe mai arrivato. Stiamo quindi studiando per trovare una nuova area, verificando costi e procedure”.

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E l’area potrebbe essere stata finalmente trovata nella frazione di Ca’ Bianca. “A breve - ha spiegato ancora il primo cittadino - faremo un incontro in frazione con l’associazione Apa e il comitato del quartiere di Ca’ Bianca e, se possibile, anche quella del servizio veterinario dell’Asl”. Armelao risponde anche alle critiche per la mancata realizzazione del gattile in tempi brevi: “In città questa struttura manca da 20 anni e noi invece stiamo facendo passi in avanti in pochissimo tempo. Non voglio dire che ne servano altri 5 per la sua realizzazione ma non si può di certo pretendere che in tempi brevissimi si sistemi ciò che altri non hanno fatto in tantissimi lustri. Sono consapevole delle difficoltà che hanno le volontarie tanto che io stesso ho adottato due gattini in 4 mesi”.

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Una risposta che non ha però soddisfatto il consigliere di opposizione. “Noi pretendiamo questa struttura da Armelao più che da chiunque altro e lo incalziamo perché in campagna elettorale lo ha promesso e quindi chiediamo solo che mantenga le promesse che lo hanno fatto eleggere - le sue parole - la politica e gli slogan non servono a risolvere i problemi. Le collaborazioni che ci sono dall’Asl non ci sono grazie ad Armelao ma sono state messe in piedi ben 15 anni fa”. “Questa struttura, negli ultimi quattro anni, è diventata indispensabile perché si è cementificato ovunque a Sottomarina, anche nelle aree in cui erano presenti le colonie feline e ora la situazione è di difficile controllo nel territorio anche per la mancanza di volontari che, negli anni, sono diventati più anziani e con meno possibilità rispetto a prima” ha concluso Montanariello.